Un Milan spuntato per la Champions

Emergenza attacco in casa Milan. L’infortunio muscolare di Alexandre Pato, ennesimo ko per un attaccante del Milan in questo sfortunato avvio di stagione, ha lasciato un vuoto enorme nella prima linea rossonera. Se, per la sfida di domani in campionato con il Cesena, si potrà contare su Pippo Inzaghi, El Sharaawy ed Antonio Cassano, i problemi seri, che preoccupano Mister Allegri, riguardano il match di mercoledì in Champions contro i cechi del Viktoria Plzen.

Sulla carta, non ci sarebbe gara. Troppo differenti i valori tecnici fra le due compagini. Ma, se consideriamo che l’unico effettivo disponibile del reparto avanzato per quella sfida, sarà il talento di Bari vecchia, che fra l’altro una vera punta non è, ecco sorgere tutte le preoccupazioni del caso. Fuori Robinho, fuori Pato, fuori El Sharaawy ed Inzaghi non inclusi nella lista Champions e quindi non convocabili, fuori Ibra (che potrebbe essere l’unico recuperabile, ma forse si eviterà di rischiarlo), fuori persino i due Boateng. L’allarme suona ancora più forte se consideriamo il fatto che i cechi, molto probabilmente, verranno a San Siro con il solo obiettivo di difendersi e ripartire in contropiede, e quindi per i rossoneri segnare, a maggior ragione senza punte di ruolo, non sarà di certo un’impresa facile. Inoltre, ci sarebbe la necessità di ottenere i tre punti in una competizione che non ammette passi falsi e, anche prendendo in considerazione l’ipotesi primo posto nel girone, sarebbe un peccato perdere terreno dal Barça dopo aver strappato con i denti il pareggio al Camp Nou.

Di sicuro si terranno sotto osservazione fino alla fine le condizioni di Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe miracolosamente farcela, ma se, come logica impone, lo svedese verrà tenuto caldo per la sfida della domenica successiva contro la Juventus, ecco spuntare il nome di un altro attaccante. Chi potrà “giovare” della situazione è invece Simone Andrea Ganz,  figlio di Maurizio e classe ’93, inserito da Allegri nella lista B di Champions. Potrebbe toccare a lui rimpolpare l’attacco del Diavolo, direttamente dal campo insieme a Cassano o, almeno dalla panchina, con la possibilità di gettarlo nella mischia semmai ce ne fosse bisogno.  

   

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