Il Milan ottiene la prima vittoria in campionato senza soffrire molto, ma senza nemmeno straconvincere. Decisive sono state la ritrovata solidità in fase difensiva e la prova eccelsa fornita dai due maestri del palleggio, Cassano e Seedorf.
ABBIATI 6 – Chiamato al riscatto dopo la mezza gaffe che è costata il pareggio contro l’Udinese, il portierone rossonero non è praticamente mai stato impensierito stasera, se non su un colpo di testa di Mutu al 6’ del primo tempo, dove ha comunque risposto presente. Sempre ben piazzato, sorprendentemente non sbaglia neppure un rilancio.
ABATE 6,5 – Continua inesorabile il crescendo di questo ragazzo, che fornisce, partita dopo partita, prestazioni sempre più convincenti. Una caparbietà commovente sia negli inserimenti in fase offensiva che nei rientri difensivi. Ci chiediamo come sia possibile non sia stato ancora convocato in Nazionale.
THIAGO SILVA 6,5 – È la solita sicurezza, il muro impenetrabile. Se Mutu si è visto poco e niente, il merito è esclusivamente suo. Azzecca tutto, anticipi, interventi, rilanci. Da applausi l’intervento sull’attaccante rumeno al 23’ del secondo tempo. Saracinesca.
YEPES 6 – Il più che degno sostituto di Nesta della scorsa stagione stasera non era al massimo della forma, ma era la prima da titolare in questa stagione, quindi più che comprensibile. Nel primo tempo va spesso in difficoltà contro il redivivo Candreva, e ci scappa anche qualche fallo di troppo, che gli costa l’ammonizione al 51’. Tuttavia, fa molto bene sugli anticipi e sulle palle alte non sbaglia un colpo.
TAIWO 5 – Ancora anonimo, esattamente il terzino visto nel pre-campionato. Stavolta aveva la giustificazione della lunga assenza, ma stentiamo a vedere il mostro di Marsiglia. Solo due progressioni offensive al 7’ e al 16’. Poi solo falli. Non riesce a tamponare le percussioni di Martinez e Candreva e rimedia il giallo al 34’. Giustamente sostituito al 6’ della ripresa. Da ritrovare.
Dal 6’ s.t. ZAMBROTTA 6 – Si propone subito in fase offensiva, spinge di più e soprattutto difende meglio rispetto a Taiwo. Non siamo sicuri su chi dei due abbia 26 anni e chi 34.
VAN BOMMEL 6 – Si vede poco in fase di possesso, ma è preziosissimo nelle chiusure e negli anticipi ed è sempre il primo a recuperare palla. Mette ordine al centrocampo, permettendo alla squadra di farsi trovare sempre pronta sulle ripartenze avversarie. Geometra.
NOCERINO 6 – Il combattente che volevamo vedere. Lotta su ogni pallone, soprattutto nel secondo tempo. Macina chilometri su chilometri ed è sempre pronto a supportare i compagni sia nelle loro sortite offensive che in fase di copertura.
SEEDORF 7,5 – Sta collezionando un filotto di prestazioni una più bella dell’altra. Delizia, inventa e adesso va anche a segno. Non sappiamo se ha cercato di crossare o di tirare. Fatto sta che segna il gol che vale la prima, preziosissima vittoria in campionato. E che gol! Con Cassano meravigliano e si divertono. Ci accodiamo alle dichiarazioni di mister Allegri a fine partita: “Peccato abbia 35 anni, bisognerebbe clonarlo”.
EMANUELSON 6,5 – Allegri gli chiede di ricoprire una posizione che non è propriamente la sua. Lui obbedisce, va in campo e sfodera una prestazione più che all’altezza, soprattutto se paragonata alle opache partite precedenti. Si muove tantissimo, svaria da destra a sinistra e apre la difesa avversaria per le incursioni di Cassano ed El Shaarawy, a cui regala alcuni assist davvero invitanti.
CASSANO 7 – Avrebbe meritato lo stesso voto di Seedorf, l’unica differenza è che Clarence ha messo a segno il gol decisivo. Ma delizia la platea per oltre 80 minuti, corre come un ossesso, si fa trovare spesso sulla linea del fuorigioco (di cui uno inesistente fischiato al 45’) e si rende più volte pericoloso, soprattutto nel secondo tempo. Se continua così, ci farà sentire meno la mancanza di Ibra, Pato e Binho.
Dal 37’ s.t. INZAGHI sv – Tanto cuore e grinta, lotta su ogni pallone e fornisce una splendida palla a Seedorf. Tanto basta per valutare il suo spezzone di gara come positivo, ma ha giocato troppo poco per una valutazione complessiva.
EL SHAARAWY 6 – Lo ha evidenziato anche Allegri, non è stato brillante come contro l’Udinese, ma ha comunque offerto una buonissima prestazione. Si è mosso molto, svariando per tutto il reparto d’attacco e trovando un’ottima sintonia con Cassano. Nel primo tempo sbaglia qualche aggancio di troppo, più pericoloso nella ripresa quando va vicinissimo al gol su solita imbeccata di Cassano.
Dal 22’ s.t. AQUILANI sv – Aveva tutto il tempo per farsi notare, ma è stato pressoché impalpabile, impossibile valutarlo.
ALLEGRI 6,5 – In questo periodo le sue scelte sono obbligate, non può fare altro, con gran parte dei titolari in infermeria. Decide di tenere a riposo Nesta e di buttare Yepes nella mischia. Scelta ripagata perché finalmente la porta rossonera resta inviolata. Ottima anche l’intuizione di Emanuelson trequartista, in quanto l’olandese offre una prestazione migliore rispetto a quanto fatto sinora. Fa poche scelte, perché costretto dal fato, ma le fa bene.