Carletto Ancelotti lo definisce un “predestinato”, mentre Pippo Inzaghi lo prende subito sotto la sua ala protettiva, certo che il ragazzo diventerà il suo erede. Ora Alberto, dopo l’esperienza a Parma e Genoa, e il breve ritorno a Milanello di quest’estate, è emigrato in quel di Verona, al Chievo, per raggiungere la maturità completa e magari tornare un giorno, da grande campione affermato, al Milan. La società che l’ha cresciuto, infatti, rimane sempre nei suoi pensieri, e a chi gli domanda che cosa significhi per lui, Paloschi risponde cosi: “La base, la partenza. Mi ha lanciato nel professionismo. Ho lavorato con i campioni. Ora, però, resto concentrato sul Chievo. Qui a Verona posso crescere. Non devo pensare a niente di diverso. Sarebbe fuori luogo“.
Parole di grande affetto da parte di Alberto, che ha scelto un club che potrebbe aiutarlo a maturare e a consacrarsi definitivamente. Al Milan, d’altra parte, con Ibra, Pato, Cassano, Robinho, Inzaghi ed El-Shaarawy, ritagliarsi un posticino non sarebbe stata cosa da poco. La società, tuttavia, continua a credere in lui, cedendolo sempre in prestito e mai a titolo definitivo. Il sogno di Alberto è quello di tornare al Milan, e tutti noi ci auguriamo che possa tornare da grande campione. In bocca al lupo!
This post was last modified on 15 Settembre 2011 - 20:20