Per i restanti 88 minuti non si vede il Nocerino ammirato prima alla Juve poi al Palermo. La palla sembra che gli scotti tra i piedi: lanci sballati, passaggi a volte superficiali. La corsa, il sacrificio, la volontà sono quelle di sempre e in un Milan che pensa prettamente a difendersi non è certo da lui che ci si aspetta il colpo di genio, la personalità, il cambio di passo.L’emozione lo frena e lo rende meno aggressivo del solito ma alla fine, anche nel giudicare la prestazione di un giocatore, è il risultato quello che conta. Mette lo zampino nelle azioni chiavi, per quanto può, pressa i marziani blaugrana e fa legna in mezzo al campo. Si allinea insomma all’andamento della squadra che compie l’impresa al Camp Nou.
Noce, i suoi detrattori dovranno farsene una ragione, sarà importante nelle prossime partite in Europa senza Gattuso, sarà importante in campionato ora più che mai visto che all’assenza di Flamini si aggiunge per 1 mese anche quella di Ambrosini. Per ora è nell’11 che hanno scritto una nuova pagina nella storia del Milan. Scusate se è poco.
This post was last modified on 14 Settembre 2011 - 23:36