Con ben quattro innesti nella formazione titolare, la Lazio rappresenta sicuramente una delle outsider della nuova stagione. La squadra di Reja infatti, oltre ai botti Klose-Cissè, si è anche rafforzata dietro con Marchetti tra i pali (in quanto squalificato, il portiere non potrà scendere in campo contro il Milan) e Konko e Stankevicius sulla corsia di destra. Dall’altra parte, invece, come sostituto di Radu, è stato acquistato il 25enne Lulic dallo Young Boys, terzino bosniaco. Seppur abbia alzato sensibilmente l’età media della squadra, la nuova Lazio di Reja punta ad un piazzamento in Europa, partendo subito forte con tre punti a San Siro.
Punto di forza: Cissè–Hernanes–Mauri dietro a Klose. Il bomber tedesco, alla ricerca di nuovi stimoli dopo un anno buio a Monaco, è carico per la nuova avventura e punta a far parlare di sè. A complicargli la strada, oltre ad un lieve acciacco rimediato in nazionale, ci saranno Thiago Silva e Nesta. Due vecchie conoscenze per il 33enne che, dopo averli affrontati con la Nazionale, se li ritroverà contro come avversari di club. L’altro arrivo in casa biancoceleste, a sostituire il posto lasciato da Zarate, è Djibril Cissé. L’ivoriano naturalizzato francese, arrivato alla Lazio per 6 milioni dal Panathinaikos, sembra già essersi inserito alla perfezione negli schemi di Reja come punta esterna dove, se Hernanes dovesse ripetere la stagione da protagonista dell’anno passato, sicuramente ci sarà da diversi là davanti a fermarli.
Punto debole: Ottime cose nel raparto offensivo, male in quello difensivo. Se la coppia centrale (Dias–Biava) è stato confermata, le fasce sono tutto un programma. La partenza di Lichtsteiner è stata rimpiazzata da due vecchie conoscenze del calcio italiano che avevano cercato fortuna in Spagna, Konko e Stankevicius. Per il ruolo di terzino destro sembra in vantaggio il primo, anche se il ballottaggio perdurerà fino all’ultimo. Dall’altra parte invece verrà spostato Radu, che l’anno scorso faceva il centrale. Il rumeno però non offre molte garanzie come i suoi compagni, ecco perchè Reja ha insistito per l’acquisto di Lulic, che però deve ancora far vedere il suo talento. Sulle corsie enterne, dunque, se Mauri e Cissè non dovessero offrire un contributo alla fase difensiva, per Abate e Taiwo ci potrebbero essere grandi opportunità di spinta e di spazio per far valere la loro corsa. La partita si vince qui.
Uomo chiave: Hernanes. Il profeta avrà nei piedi la regia della Lazio. Se dovesse riuscire a giocare tra le linee, per la difesa rossonera saranno guai. L’obbiettivo? Non farlo respirare. A Van Bommel il ruolo di contenerlo, anche con le cattive.