Fatto sta che, fino a fine mese, non sarà disponibile e, una volta arruolato, dovrà dimostrare di avere del tutto abbandonato quell’incostanza che l’ha contraddistinto nel corso della sua permanenza a Roma. Il francese ha sempre mostrato potenza, agilità e abilità nel gioco aereo, contrapposte ad amnesie e momenti di follia pura. Citazione a parte merita Bonera, utile sia al centro che sull’esterno, tatticamente perfetto, ma costantemente falcidiato da infortuni. Insomma, se fosse stato acquistato un altro centrale difensivo, sarebbe stato sicuramente meglio.
L’unico che porta avanti la baracca è Thiago Silva, sempre monumentale. Ma dovendo sempre fronteggiare gli avversari negli uno contro uno, non potrà sempre compiere miracoli . Per prevenire debacles, serve quindi che Allegri schieri la squadra con tre incontristi. E’ l’unica soluzione. Coperti da un centrocampo roccioso, i centrali soffrirebbero certamente di meno.
Anche il capitolo esterni è strettamente collegato al lavoro dei centrocampisti di contenimento. Eccetto un Ignazio Abate in grande crescita, sia in fase di recupero, che in fase di spinta e uno Zambrotta che eccelle nella fase difensiva, cala il vuoto. Taiwo è un pesce fuor d’acqua, che va impostato tatticamente e deve imparare a difendere. Antonini idem. Almeno, il primo è forte fisicamente ed è più deciso nell’attaccare. Entrambi non riescono a coprire a dovere, sono spesso sconclusionati e si destreggiano solo se affiancati da incontristi. La gara dell’altro giorno docet.
Antonini penoso finché accompagnato da Aquilani, Antonini dignitoso una volta coperto da Nocerino. E’ presto per sparare sentenze, ma, prima che la situazione si complichi, Allegri deve adottare le giuste contromisure. Nelle partite più ostiche, urge impiegare centrocampisti di rottura. Così facendo, il reparto arretrato, sebbene presenti alcuni limiti, soffrirà sicuramente meno.
This post was last modified on 11 Settembre 2011 - 14:40