La prima gara ufficiale di El Shaarawy con la nuova maglia del Milan vede i rossoneri sconfitti 3-1 dal Napoli e solo 13′ minuti nelle gambe dell’italo-egiziano. Non un inizio dei migliori per il Faraone, che sicuramente non se l’aspettava così la sua prima uscita al fianco dei tanti campioni presenti in campo. Ma l’esordio è stato positivo comunque: il classe ’92, subentrato ad Aquilani al 77′, ha portato infatti freschezza e velocità a un reparto offensivo che fino a quel momento non aveva dato i suoi frutti.
Ibrahimovic, Robinho, Inzaghi e Boateng out. Per Allegri rimangono a disposizione Pato, Cassano e El Shaarawy. Il Faraone, come detto da Galliani in settimana, “è la terza punta” nelle gerarchie della società in questo momento, dietro al brasiliano e al barese. Il Milan a Napoli parte così con la stessa coppia di Barçellona con la differenza che alle loro spalle c’è Aquilani e non Seedorf, arretrato a mezzala sinistra. Il Milan parte forte, 1-0 dopo 12′ e tutto sembra andare per il verso giusto. Poi si scatena Cavani: il Matador nell’arco di 40′ mette a referto una tripletta da incorniciare, con un Milan alle corde. E’ il suo momento. E’ il momento dell’esordio con la maglia rossonera. Passano i minuti e Allegri non si decide, fino al 77′: la lavagna luminosa del San Paolo segna il numero 92. Ecco El Shaarawy.
Il tempo per il Faraone non è molto a disposizione. Però l’italo-egiziano non ha paura, entra con la giusta cattiveria e mette in risalto subito le sue qualità di velocista con una sgaloppata sulla sinistra che mette in difficoltà la difesa napoletana. Neanche il tempo di rivedere una sua azione che la partita termina. Una fiammata, un lampo, una luce nel buio di Napoli che per lo meno fa sperare bene per il futuro. Con infatti fuori mezzo attacco e Cassano e Pato non in grandissima forma, lo spazio per El Shaarawy potrebbe esserci già mercoledì contro l’Udinese. Magari da titolare.