Difesa e attacco = croce e delizia

In sostituzione de “Il Riassunto della Settimana”, parte una nuova rubrica, sempre a cadenza settimanale e domenicale: il “Borsino”. Prendendo spunto dagli eventi che hanno caratterizzato la settimana milanista, partite in primis, analizzeremo le situazioni e/o i personaggi del mondo rossonero che si sono distinti per dichiarazioni, atteggiamenti e prestazioni degni di nota, in senso positivo o negativo. Vedremo per quali aspetti la settimana è stata AL RIBASSO, per quali AL RIALZO e per quali, invece, è stata STAGNANTE.

Il campionato è partito, finalmente si abbandonano le polemiche e si torna al calcio giocato. Il Milan ha iniziato offrendo, contro la Lazio, una prestazione in chiaroscuro, evidenziando alcuni limiti, ma anche diverse note positive. Tuttavia, la settimana appena conclusa non è stata caratterizzata soltanto dalla sfida di venerdì. Vediamo, quando mancano solo due giorni alla supersfida contro il Barça, qual è stato il “trend” della settimana rossonera, quali le “azioni” in rialzo e quali in ribasso.

Partiamo dalla difesa. È stata la vera nota negativa del match contro i biancocelesti. Soprattutto nei primi 25 minuti. E ciò non è dovuto al fatto che tutti i suoi componenti abbiano offerto prestazioni negative, perché così non è stato, viste le performance nettamente sopra la sufficienza di Abate e Thiago Silva. L’unico che ha decisamente steccato è stato Alessandro Nesta. Il centrale ha disputato una gara al di sotto delle sue straordinarie potenzialità, ma ci piace pensare che sia stata soltanto una serata storta. Più in generale è stata l’intera fase difensiva a non aver convinto. Soprattutto prima dell’ingresso di Van Bommel si è visto un centrocampo molto statico nella fase di non possesso, che cadeva a pezzi sotto le incursioni del velocissimo Cisse, dell’opportunista Klose e del talentuoso Mauri. L’ingresso dell’olandese ha cambiato un po’ la situazione, ma contro il Barcellona serve una vera e propria diga, che al momento sembra mancare. Decisamente IN RIBASSO

Nel doppio volto della partita di venerdì, la faccia luminosa della medaglia l’ha offerta certamente il reparto offensivo. Su tutti si sono segnalati Aquilani, l’acquisto principe dell’estate rossonera, e, soprattutto, Cassano, che si sta invece dimostrando il “colpo” più riuscito del calciomercato 2011. Il centrocampista romano ha un po’ steccato nella fase di copertura, ma ha certamente mostrato di quale talento è dotato in termini di impostazione di gioco. Subito pericoloso con un’incursione in area laziale, ha fornito splendidi assist per i compagni, dando il là al gol dell’1-2 e fornendo a Cassano il cross su calcio d’angolo per il definitivo pareggio. Cassano, dicevamo. Il talento di Bari vecchia sembra attraversare un momento magico, non solo in Nazionale. Dopo le ottime prestazioni fornite alla corte di Prandelli, ha illuminato la notte di San Siro con un assist, un gol (di testa, non proprio il suo pezzo forte), un palo e tante splendide giocate. Insomma, l’ItalMilan là davanti funziona. E con un Cassano così, nemmeno la difesa blaugrana potrà dormire sogni tranquilli. IN RIALZO

Notevole è stata la capacità di reazione dei rossoneri, che ha ricordato lo splendido 4-4 con l’Udinese della scorsa stagione. Come allora, andata sotto di due gol, in pochissimi minuti la squadra ha mostrato una lucidità e una capacità di trovare la porta che fanno ben sperare per le prossime sfide. Probabilmente l’ingresso di Van Bommel ha dato la spinta decisiva, poiché l’olandese, alzando una diga a centrocampo, ha lasciato, soprattutto a Boateng e Aquilani, meno pensieri difensivi, permettendo loro di esprimersi con maggior spensieratezza in attacco. Speriamo di non dover ricorrere a simili “numeri” contro il Barcellona. Lì la reazione sarebbe impresa ai limiti dell’impossibile. IN RIALZO

Abbandonando la sfida di venerdì, nei giorni precedenti, le voci di mercato hanno continuato a caratterizzare i momenti di avvicinamento al campionato. E non ci sono state notizie rosee per la società di via Turati. Partiamo da Montolivo. Dopo le voci di un suo eventuale arrivo in rossonero a costo zero nel 2012, Della Valle e il ds Corvino hanno usato il pugno duro, arrivando praticamente a minacciare di mettere fuori rosa il calciatore se si ostina a rinviare il rinnovo del contratto con la Fiorentina. La conferma è arrivata proprio ieri da Mihajlovic, che ha detto che “se non firma il rinnovo sa a cosa va incontro”. Si complica anche la presunta trattativa per Eriksen, a causa dell’inserimento del Liverpool nell’affare. Il talento dell’Ajax, infatti, piace molto al tecnico Kenny Dalglish, che aveva provato a portarlo ai Reds già questa estate. Considerato che il Milan e il Liverpool sono “impegnati” nell’affare Aquilani, l’interesse inglese per Eriksen potrebbe rappresentare un serio problema. Insomma, un mercato decisamente IN RIBASSO

Veniamo, infine, al capitolo infortuni, in vista della sfida del Camp Nou. Dalla partita con la Lazio erano usciti a dir poco acciaccati Gattuso e Boateng. Tuttavia, Gattuso non giocherà causa squalifica e la situazione di Prince non desta particolare preoccupazione. Sentimento, invece, che contraddistingue la condizione di Robinho, che sembrava sicuro di rientrare per il Barça. Invece, il funambolo brasiliano ha lasciato anzitempo la seduta odierna di allenamento. Notizie più certe nelle prossime ore. Saranno, invece, disponibili, Seedorf e Zambrotta, anche se, come specificato da Galliani, non si vuole rischiare nessuno. Ancora nulla da fare, invece, per Mexes. Il centrale transalpino era ottimista per un suo rientro in squadra entro settembre, ma il brutto infortunio al ginocchio lo terrà fuori dal campo per almeno un altro mese. Lo staff sanitario del Milan aspetta che il difensore si ristabilisca completamente. Pertanto, il francese rientrerà in gruppo a fine settembre, ma inizierà a giocare solo dopo un preparazione personalizzata di due settimane. Rientro previsto a metà ottobre. Insomma, situazione infortuni da alti e bassi. STAGNANTE.

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