Dopo la pausa di due settimane dovuta allo sciopero dei calciatori il Milan è ormai pronto a riprendere il campionato e lo farà dopo diversi anni da Campione d’Italia e con il titolo di favorito da parte di tutti gli addetti ai lavori, una condizione che potrebbe mettere pressione a tutto l’ambiente rossonero, ma che in questo caso farà da stimolo in più per cercare di non tradire le attese di tutto il popolo rossonero che è pronto a vivere un’altra grande e intensa stagione.
Sarà importante però già da subito non sottovalutare gli impegni visto che gli uomini di Allegri si troveranno di fronte a un calendario non facile in cui si partirà dall’esordio casalingo in campionato contro la Lazio, una squadra che si è rinforzata molto con il mercato estivo, per poi andare due volte in trasferta contro Barcellona e Napoli. E’ proprio per questo che Mister Allegri, che ha parlato come sempre alla vigilia in conferenza stampa, ha cercato di sottolineare come sia importante partire subito con il piede giusto e non sottovalutare alcun avversario: “Questo gruppo può aggiungere trionfi ad altri trionfi. L’adrenalina è alle stelle. Finalmente iniziamo, anche perché l’ultima partita è stata quella del Trofeo Berlusconi – dice il tecnico in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio del Milan con la Lazio –; venti giorni senza calcio sono tanti. Era ora. E anche i ragazzi non ne potevano più. Dovremo giocare una grande partita; è di vitale importanza; un successo può darci lo slancio per Barcellona e il futuro in campionato. Quella di domani sarà la partita più difficile da qui alla fine di dicembre“.
Difficile fare grandi previsioni sulla formazione che scenderà in campo dal primo minuto, anche se a essere certo del posto in squadra come sempre sarà Zlatan Ibrahimovic, che già ieri si è candidato a un ruolo da titolare in attacco dopo avere superato i problemi fisici alla caviglia: “Non ce n’era bisogno perché gioca. Se ragazzi stanno bene fisicamente; solo mentalmente bisogna approcciare la partita. Non sono affatto preoccupato. Deve valutare le condizioni di Seedorf, Zambrotta e Van Bommel, con Clarence difficilmente recuperabile; gli altri stanno tutti bene“.
Inevitabile un commento da parte dell’allenatore rossonero su una delle questioni che negli ultimi giorni ha ferito i tifosi rossoneri, l’esclusione di Pippo Inzaghi dalla lista Champions, che da sempre vive per questa manifestazione dove tiene in modo particolare a ottenere il titolo di miglior cannoniere italiano nelle Coppe Europee: “Con Pippo ho riparlato il giorno dopo la mia decisione; gli ho ripetuto quello che già gli avevo detto. Sono il primo a essere dispiaciuto. Ho dovuto fare delle scelte per il bene del Milan; lui è e rimane la storia del Milan, ma avrà la possibilità a gennaio di essere inserito di nuovo in lista“.
Allegri ha poi cercato infine di delineare le caratteristiche principali dell’avversario, che può contare su un’allenatore esperto come Reja e su un collettivo che si è anche rinforzato in estate: “Cissé ha aggiunto il fisico, Klose tanto mestiere. Quali rischi? Quelli di una partita difficile contro una squadra che è migliorata e ha grandi qualità davanti, senza dimenticare la tecnica a centrocampo. La Lazio verrà qui per giocare una partita a viso aperto e non dietro la linea del centrocampo come nella passata stagione“.