Si aspettava il San Siro delle grande occasioni, Kevin Prince Boateng. Le 50.000 presenze riscontrate venerdì sera hanno lasciato un po’ di perplessità nel nostro trequartista, legato alla tifoseria da un rapporto particolarmente stretto e sentito. Oggi nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport rivela il suo rammarico: “Siamo campioni d’Italia, era venerdì sera e la partita era interessante. Sono rimasto un po’ sorpreso perché è sempre bello avere l’appoggio dei tifosi e uno stadio pieno di gente. I tifosi sono la componente più importante del calcio. Se sono stanco è per loro che continuo a correre”. Il richiamo di Big Bang al popolo rossonero è dunque forte, sintomo di un’affezione vera e indubbiamente contraccambiata. Il coro “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang è Boateng” è infatti non a caso uno dei più frequenti e gettonati.
Un occhio poi anche alla campagna acquisti appena conclusa: “Non servono altre stelle, servono giocatori che aiutino la squadra. La società ha fatto un mercato intelligente”. Servono, dunque, giocatori capaci di imporsi, di dimostrare il loro valore giorno per giorno, di conquistare l’affetto dei tifosi grazie a grinta, continuità e voglia di far bene.
L’attenzione del nostro Big Bang, infine, si sposta poi sull’imminente sfida contro la corazzata Barcellona di martedì sera. “I giocatori chiave sono Xavi e Iniesta, il cervello destro e il cervello sinistro. Se blocchi loro, difficile che gli attaccanti segnino”. Il primo obiettivo da raggiungere da un punto di vista tattico, dunque, è il blocco delle fonti primarie del gioco blaugrana, che tanto spesso passa attraverso gli incredibili piedi dei due centrocampisti. Nonostante sulla carta la sfida appaia proibitiva Kevin Prince si dimostra come sempre un vero guerriero e non appare affatto spaventato: “Il match finirà 1-1 e mi vedrete anche nelle inediti vesti di difensore”.
Nessuna sfida è per lui troppo grande o fuori portata, nessun avversario vince in partenza, senza una battaglia a tutto campo su ogni pallone contro un Diavolo motivato e in serata. La mente di Kevin Prince, dunque, è già sull’aereo per Barcellona e noi, tanto per cambiare siamo indiscutibilmente con lui.
Laura Mela