Abate 6 – Non commette errori in fase difensiva ed è sempre molto attento. Nel primo tempo, però, è troppo timido e si preoccupa di più nel contenere Armero che ad offendere. Nel secondo tempo osa qualcosa di più, ma l’Ignazio che conosciamo può e deve dare molto di più.
Nesta 5.5 – Ancora lontanissimo da una forma fisica ed atletica quantomeno accettabile, tappa alcuni buchi con la sua grande esperienza. Al 24′ si fa anticipare da Torje di testa e lo lascia andare solo verso la porta ed al74′ è troppo lento nel chiudere su Di Natale, che lo salta e serve Pinzi che poi colpisce il palo. Non è la solita sicurezza.
Thiago Silva 6.5 – Manco a dirlo è sempre il migliore del pacchetto arretrato rossonero. Impeccabile nelle chiusure, arriva sempre per primo sul pallone rispetto all’aversario di turno. Non sbaglia un colpo ed è la solita sicurezza. Per ora però predica nel deserto.
Zambrotta 5 – Parte un pò svagato e sbaglia un paio di passaggi facili. Al 15′ si fa saltare facilmente da Torje e poi lo stende, rimendiando un’ammonizione. All’ 81′, su un calcio d’angolo del Milan, perde palla troppo facilmente davanti all’area di rigore bianconera e concede una ripartenza molto pericolosa all’Udinese che poteva far male. Spinge pochissimo e quando lo fa, lo fa male.
Dall’84’ Inzaghi s.v. – Si rivede in campo dopo dieci mesi dall’infortunio contro il Palermo e già questa è un’ottima notizia per tutti i tifosi rossoneri che lo acclamano. Cerca di conquistarsi un rigore dei suoi e si sbatte perchè ha tanta voglia. Bentornato Pippo.
Nocerino 4.5 – Lotta e corre tanto in mezzo al campo e prova qualche buon inserimento. Troppo confusionario, però, soprattutto nel secondo tempo, sbaglia passaggi facilissimi. Al 46′ sull’imbeccata fantastica di Cassano, si trova solo davanti ad Handanovic e si fa ipnotizzare. Non è Gattuso e si vede, ma per ora c’è bisogno di lui e deve battere un colpo.
Van Bommel 6 – Troppo lento e macchinoso e in evidente ritardo di condizione. Nel secondo tempo però ci mette la grande esperienza, soprattutto tattica, ed inizia a comandare il centrocampo. Da lui ci si aspetta qualcosa in più, ma le sue geometrie e la sua calma in mezzo al campo, soprattutto nel secondo tempo si iniziano a vedere.
Seedorf 7 (il migliore) – Il capitano prende per mano la squadra nel momento di maggiore difficoltà e dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, di essere un campione. Parte ispirato e delizia la platea con alcune giocate delle sue e suggerimenti precisi per i compagni. Magistrale, ma sfortunata, punizione che va a stamparsi sul palo al 40′. Anche nel secondo tempo parte bene ed al 58′ da una palla perfetta a Cassano e lo mette solo davanti al portiere. Immenso.
Aquilani 5 – Parte male ed al 36′ sbaglio un lancio in maniera clamorosa. Fin troppo lezioso, sbaglia troppi tocchi e passaggi facili, viste le sue qualità tecniche. Non è lucido e brillante e compie un passo indietro rispetto alle prestazioni precedenti. Lascia ancora una volta il campo prima del 90′. Da lui e dai suoi piedi ci si aspetta qualcosa in più, soprattutto in quanto a personalità.
Dal 69′ Emanuelson 5 – Entra al posto di Aquilani, ma non riesce a fare meglio. Ha una buona occasione al 72′, rientra bene sul sinistro ma poi non è bravo nella conclusione. Corre a vuoto e sbaglia troppo e la situazione non migliora quando viene spostato a sinistra al posto di Zambrotta.
Cassano 7 – Pronti, via ed è subito il più attivo dei suoi. Svaria da sinistra a destra su tutto il fronte offensivo. Caparbia azione al 46′ con tocco finale spettacolare ed intelligente a liberare Nocerino. Sbaglia un gol solo davanti ad Handanovic al 58′, ma è soprattutto merito del portierone sloveno. L’assist sul gol di El Sharaawy al 65′ è una chicca delle sue. Il migliore dei suoi in questo inizio di stagione, tre partite in campionato condite da tre assist ed un gol. Ispirato.
Pato s.v. – Sfortunatissimo, al 18′ su uno scatto si procura uno stiramento. Speriamo che non sia nulla di grave e gli auguriamo un pronto ritorno.
Dal 19′ El Sharaawy 6.5 – Il Faraone rossonero ha la stoffa del campione e si vede. Il gol di destro a chiudere sull’angolino sul secondo palo è tanta roba. All’esordio a San Siro a 19 anni non poteva chiedere di meglio. All’inizio paga forse l’emozione dell’esordio e si vede poco, ma il gol del pareggio vale il voto al di sopra della sufficienza. Ha i tocchi del grande campione e siamo sicuri che farà grandi cose.
Allegri 6 – Non è certo colpa sua se dopo quattro partite ha 10 indisponibili e di certo non è colpa sua se dopo venti minuti scarsi l’unico attaccante di ruolo, Pato, si infortunia e deve abbandonare il campo. Ha il merito di tenere accesi i suoi e fa i cambi che deve fare, anche perchè non poteva fare altro. Arriveranno tempi migliori e la reazione della squadra è anche frutto del suo grande carattere.
This post was last modified on 22 Settembre 2011 - 00:07