Primo tempo funambolico, divertente se vogliamo, con la Lazio che ci colpisce fin da subito con i suoi uomini mercato, coordinati, come sempre, da quell’Hernanes di cui i fedelissimi di SpazioMilan.it ben sanno cosa penso… Poi la molla, senza neanche il bisogno di accelerare il ritmo. Tic-toc, Cassano e Ibra accorciano; slam e il perfetto angolo di Alberto Aquilani, sissignori, Alberto Aquilani regala a Fantantonio il pari. E poi si poteva vincere, certo; eccome se si poteva vincere. Ma una gara del genere fa capire, ancora una volta, che questo gruppo c’è, ci crede, è conscio della sua forza sebbene, a volte, abbia bisogno di essere “svegliato” per capirlo fino in fondo.
E ora Barcellona, il vero appuntamento di gala di questo inizio di stagione, con una situazione a livello di infortuni e condizione atletica decisamente precaria e preoccupante (grazie Abete, Tommasi & co., poi non lamentiamoci se in Europa facciamo delle magre figure) e, permettetemi, con una difesa che mi lascia perplesso: il ritardo (la vecchiaia?) del baluardo Nesta rischiano di trascinare verso il basso la nostra “Grandine Nera” preferita, quadro vagamente addolcito da due terzini che, conferma per Abate e sorpresa per Antonini, sono riusciti a dire la loro. Già detto di un super Cassano, Ibra non ha fatto nulla per mascherare il fastidio alla caviglia.
Ultimo monito: Aquilani e Van Bommel insieme a centrocampo? No, grazie.
This post was last modified on 10 Settembre 2011 - 16:22