Da quel momento è stato un amore intenso ed incondizionato, accompagnato da vittorie esaltanti, dal gol scudetto al rigore di Manchester, passando dal tantissimi gol splendidi fino ad arrivare alla sua vittoria personale del Pallone d’oro, che lo consacrò nel 2004 giocatore più forte del mondo. Poi arrivò un dolore che fece sprofondare degli abissi il popolo rossonero: Sheva, in lacrime, annunciò il suo addio al Milan per approdare in Inghilterra per motivi familiari.
Tornerà a casa due anni dopo, il Figliol Prodigo, per la gioia di tutti. Adesso spegnerà le sue 35 candeline a Kiev, nella società che lo lanciò nel grande calcio internazionale e siamo sicuri che nei ringraziamenti Sheva citerà più volte la parola Milan, indelebile nella sua mente e nel suo cuore; così come indelebile è il suo nome nel cuore di tutti i tifosi del Diavolo. Tanti auguri, Andriy!
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This post was last modified on 29 Settembre 2011 - 14:39