L’identikit che l’allenatore rossonero aveva fatto a Milan Channel a fine maggio, fresco di titolo tricolore, non sembra infatti corrispondere proprio al neo rossonero visto che Allegri aveva parlato di “folta chioma e occhio ceruleo”, ma sembra essere molto simile a Axel Witsel, centrocampista in forza al Benfica, che nella serata di ieri è stato determinante con la sua doppietta nei playoff di Champions per far accedere la sua squadra, che era impegnata contro il Twente, alla fase a gironi.
Il belga, pur tra le smentite di rito, era stato per un certo periodo a inizio estate seguito dai dirigenti rossoneri e lo stesso Braida si era mobilitato per andarlo a vedere mentre era impegnato con la maglia della sua nazionale, ma la trattativa non era poi proseguita con ogni probabilità perché il ds milanista non era rimasto troppo impressionato dalla prestazione di Witsel che in quella partita aveva anche sbagliato un rigore. Ora, però, quanto visto in campo ieri potrebbe portare il Milan a mangiarsi un po’ le mani per quella scelta affrettata.
Chissà che in futuro, dopo qualche annata protoghese, nell’attesa che maturi definitivamente, Galliani possa decidere di provare a trattare nuovamente il giocatore, che ad oggi si sarebbe già ben integrato con i meccanismi di gioco di Allegri grazie a doti di imprevedibilità e un forte tiro da lontano. Un’altra caratteristica a vantaggio di Witsel, infatti, è la giovane età dato che ha solo 21 anni e che andrebbe ad inserirsi in un reparto che conta da anni sugli stessi elementi e con diversi giocatori in scadenza. Per ora, boa sorte Axel!
Ilaria Macchi
This post was last modified on 26 Agosto 2011 - 16:07