Ancora la vicenda Kakà a far parlare e discutere. Perchè di trattativa vera e proria e meglio non parlarne, su consiglio di Galliani. Che ha frenato nuovamente su questa vicenda, “Ripeto per la centesima volta che Kakà non arriverà. La fiscalità che c’è in Spagna rende impossibile ogni tipo di discorso. Il suo stipendio per noi è troppo alto e non credo sia disposto ad abbassarselo”.
Per la precisione 9 milioni di euro netti a stagione. Troppo, anche per il Milan. Parole che sì frenano e complicano questa situazione, ma che lasciano intravedere uno spiraglio, una possibilità. Quasi un invito. Perchè la base e soprattutto il tipo di trattativa da impostare con il Real Madrid è chiara, presa di comune accordo. Prestito con diritto di riscatto. Ai rossoneri la scelta, forti di un progetto vincente e pronti anche a fare un piccolo sacrificio economico, se estremamente necessario. Da considerare sul prezzo del primo prestito, non certo sull’ingaggio.
Molti parlano di trattativa in fase avanzata, quasi definita e conclusa. Non è così, il Milan, però, ci sta seriamente e continuamente pesando. Spazio ad un clamoroso ritorno che non convince fino in fondo. Forse nemmeno necessario e logico da un punto di vista tattico. Le esigenze rossonere sono altre…