Sardegna rinviata, la Serie A si ferma

Le speranze di poter scendere in campo a partire da domani e poter finalmente iniziare la nuova stagione erano poche già questa mattina, ma fino all’ultimo i rappresentanti di Lega Calcio, Federcalcio e Associazione Calciatori hanno provato a incontrarsi per trovare un accordo e scendere finalmente in campo, ma l’esito è stato ancora una volta negativo.

Intorno alle 12.15 di oggi è così arrivato il comunicato ufficiale da parte del presidente dell’Aic, Damiano Tommasi, che aveva provato a scongiurare lo sciopero proponendo il rinnovo di contratto ponte che sarebbe durato fino a giugno del 2012 in modo tale da poter soddisfare le esigenze dei milioni di tifosi che avevano voglia di vedere la propria squadra giocare e di chi aveva già speso soldi per il biglietto, ma anche a questa richiesta la Lega Calcio tramite il presidente Beretta ha deciso di dire no perchè lo riteneva troppo simile a quello già proposto in passato da Campana. Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, è comunque preoccupato per questa situazione visto che c’è il rischio che la serrata possa continuare ad oltranza e che non si possa arrivare a un accordo nemmeno per la seconda giornata in programma tra due settimane.

Non tutti i presidenti di serie A sono comunque d’accordo con la decisione che è stata presa nella giornata di oggi che segna inevitabilmente un momento negativo nella storia del calcio italiano e in particolare il patron del Cagliari, Massimo Cellino, che avrebbe dovuto sfidare il Milan Campione d’Italia, si è scagliato contro Beretta, che sarebbe per lui il responsabile principale di questa situazione:” La responsabilitá è di Beretta, si è dimostrato un presidente incapace. Ha gestito la situazione con superficialità. Non riconosco più Beretta come mio presidente. Ho chiesto di mettere a verbale quello che ha detto in Lega e ne risponderà. Lui fa altri lavori: se deve gestire la Lega in questo modo, è meglio che se ne vada a casa. Non è stato in grado di fornire le informazioni in modo corretto”.

Anche i giocatori rossoneri sono stati informati di questa situazione ed è stata ovviamente annullata la partenza per Cagliari ed è per questo che è stato così deciso di effettuare una doppia seduta di allenamento sia nella giornata di oggi sia domani, mentre giovedì i rossoneri che non saranno impegnati con le rispettive nazionali potrebbero scendere in campo in un’amichevole a Milanello. L’aspetto positivo di questa situazione riguarda comunque la possibilità di avere maggior tempo a disposizione per integrare con gli schemi di Allegri il nuovo arrivato Aquilani, ma allo stesso tempo potranno riprendersi meglio dai rispettivi infortuni giocatori come Inzaghi, El Shaarawy, Mexes, Taiwo e Antonini, mentre restano ancora da valutare le condizioni di Flamini che sembra però destinato a un lungo stop.

Ilaria Macchi

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