Napoli stregato da Thiago Alcantara


Secondo l’edizione odierna del Corriere dello Sport, la società partenopea starebbe pensando ad un ultimo colpo di mercato: Thiago Alcantara. La trattativa per portare all’ombra del Vesuvio il figlio di Mazinho,sembra molto difficile.


Meno sei: e al di là d’una porta (soc)chiusa, le idee ballonzolano nell’aria, alimentano le riflessioni, vivono e poi chissà. Il mercato è un pavimento scivoloso sul quale passeggia ogni strategia e pure l’esatto contrario: e quando l’organico sembra ormai definito, subentra la variabile impazzita o il sorpresone di fine agosto, che ti induce a meditare. Barcellona è il viaggio alla scoperta d’un pianeta infinitamente ampio e talmente popolato da potersi lasciar tentare da guizzi estemporanei: e se quel Thiago Al­cantara… La filosofia è immutata e il Napoli cerca di restare aggrappato fedelmente alle proprie convinzioni: Thiago Alcantara, 20 anni, brasiliano e calcisticamente figlio di papà – Mazinho – ha tutti e requisiti (e forse persino qualcuno in più) per essere inserito in quel mosaico a prova di Champions: è giovane, ha un ingaggio in linea con il profilo finanziario del club, ha piedi, senso agonistico, ha già una esperienza mica da poco, ha persino lo status comunitario avendo scelto la Spagna come patria – e sa tutto dell’Italia, essendo nato a San Pietro Vernotico, quando suo papà giocava con il Lecce.

MUCHO GUSTO – Al Napoli piace, eccome, e il solletico è venuto lunedì sera, al Camp Nou, dinnanzi ai mostri sacri e all’abbondanza blaugrana nella zona nevralgica: Xavi, Iniesta, Fabregas, Mascherano, Busquets, Keita. E, come se non bastassero, a far da settimi, da ottavi, un bel po’ di ragazzotti che hanno già il senso compiuto del calcio. Thiago ha qualità, prospettive, spessore tecnico e caratteriale: il Napoli s’è lasciato attraversare dagli splendidi pensieri, pur sapendo che per il ventenne, al Milan e alla Roma è stato detto di no. Però non era ancora arrivato (pure) Fabregas. Ora, chissà! Intanto, meglio tenere lì le considerazioni, cominciare un giro largo, provare a lanciare segnali di fumo, tentare di scorgere qualche spiraglio. In quel caso, il mercato del Napoli non resterebbe più serrato.

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