Il nostro Presidente ama i giocatori che abbinano classe a follia e, prima di punirli per il loro scarso impegno, ben ci pensa.
Il caso Cassano non ha fatto, non fa e non farà eccezione. Che Antonio, per indole, sia incline a non mantenere le promesse fatte è un conto; che Cassano abbia ammaliato Berlusconi è tutt’altra faccenda. Ed essendosi complicata la pista che avrebbe portato a Balotelli, ecco che si è fatto pure di necessità virtù.
Sia Cassano, sia Balotelli sono due teste calde. Talentuosi, ma due teste calde restano. Il primo è però arrivato a gennaio a parametro zero, il secondo costa più o meno 40 milioni. A questo punto, meglio tenersi Antonio. Ad oggi, i problemi del Milan sono ben altri: serve un incontrista che non faccia rimpiangere Flamini. Il resto passa in secondo piano. D’altronde, anche i muri sono a corrente del fatto che, prima o dopo, Balotelli arriverà. Che piaccia o meno, questa è la realtà. Ergo, diamo ancora sei mesi di tempo a Cassano, controlliamo per bene come si comporta Balotelli a Machester e, a gennaio, decidiamo. Sia mai che l’inverno, pur non potendo portare il buonsenso, oltre a fare abbassare le temperature, abbassi anche il costo di Balo…
This post was last modified on 28 Agosto 2011 - 21:42