Pur avendo il Milan un piccolo vantaggio rispetto a Fiorentina e Juventus, dirette concorrenti, bisogna ricordare che il giocatore non possiede le caratteristiche di gioco gradite da Allegri. Aquilani è più che altro un playmaker, indubbiamente dotato tecnicamente, ma spesso inefficiente nei contrasti e poco dinamico. Il nostro mister, in quella posizione del campo, preferisce schierare un gladiatore come Van Bommel, non sempre raffinato, ma efficace. Perdere la sfera a metà campo è infatti un rischio gravissimo e Allegri, specie dopo la gara interna contro l’Udinese, l’ha capito.
Aquilani verrebbe quindi adattato ad interno sinistro di centrocampo. E’ vero, in un club organizzato come il Milan, chiunque è messo nelle condizioni di rendere al meglio ma bisogna ricordare che, per ripetersi, sarebbe meglio arrivasse un giocatore già collaudato. Servono certezze, non esperimenti. Se, verso ferragosto, i Della Valle facessero ostruzione per Montolivo, il Milan potrebbe giocarsi la carta Aquilani.
Ma se il Monto arrivasse regolarmente, l’ex bianconero si allontanerebbe definitivamente.
Di conseguenza, Aquilani non è altro che un’altenativa low cost.
Paolo Fulgosi
This post was last modified on 3 Agosto 2011 - 10:38