A differenza di Andrea Pirlo, suo predecessore, Aquilani è più mobile, più grintoso ed annovera l’inserimento nel suo repertorio. Non aspettiamoci il Van Bommel o l’Ambrosini della situazione, per carità, ma Alberto, in caso di estrema difficoltà, sa anche recuperare qualche pallone. Ma il motivo per il quale è stato scelto proprio lui è un altro. Aquilani, per caratteristiche, è estremamente compatibile con Boateng. I due, essendo entrambi in grado di penetrare con efficacia nelle difese avversarie, sono infatti interscambiabili. Quando uno copre, l’altro attacca, e viceversa. Il tutto a beneficio di una maggiore imprevedibilità.
Niente a vedere con la “bizzona” di Oronzo Canà, tranquilli. Allegri, che ha ottenuto il patentino di allenatore dopo avere discusso una tesi riguardante il centrocampo a tre, sa perfettamente come utilizzare Aquilani. Rivedremo l’Alberto old school, plasmato da Luciano Spalletti. L’Aquilani centrale di centrocampo, come è stato trasformato da Hodgson e Delneri, non sarà altro che un brutto ricordo.
Aquilani giocherà insomma da mezz’ala sinistra, avrà il compito di impostare il gioco, con la licenza di lasciare partire dalla trequarti parabole diaboliche, e di inserirsi per atterrire le difese avversarie ogniqualvolta fosse necessario. Confidando nell’estrema competenza di Allegri nel settore centrocampo, si può tranquillamente affermare che Aquilani avrà sicuramente la possibilità di rendere al meglio. Hai tutti dalla tua, Alberto, ora tocca a te!
This post was last modified on 25 Agosto 2011 - 13:59