Era di soli sette giorni fa la notizia della creazione di un telefono d’emergenza proposto dal Flamengo come rimedio alle notti brave di Ronaldinho. Ma un campione, perchè ancora tale si può definire, è pur sempre un campione. La giocata, anche da fermo, perchè Dinho gioca da fermo, te la può produrre in qualsiasi momento. Per lo più se giochi un campionato, il Brasilerao, dove il fenomeno oramai 31enne riesce a mettere a segno 5 reti nelle prime 7 giornate.
Attenzione, attenzione, Ronaldinho è tornato. Il Pallone d’Oro 2005 risorge così dal momento di crisi che stava attraversando nel modo migliore, nel modo che più gli riesce bene: giocando. Potrebbe essere banale, ma Ronaldinho nei suoi primi 6 mesi brasiliani era in campo fisicamente, ma la testa era ancora alla serata della notte precedente. I tifosi, stanchi di vedere uno zombi campo, avevano incominciato a fischiarlo. Il telefono Rubonegro istuito per controllare è servito così a ridargli quello stimolo che gli mancava, quella voglia che le serata in discoteca gli avevo fatto perdere. Nazionale compresa.
La Copa America iniziata proprio oggi è infatti privata del suo campione che avrebbe potuto dargli maggior visiilità. Arrivare a 31 anni ad un appuntamento del genere (in vista dei Mondiali del 2014, proprio in Brasile) avrebbe potuto consacrarlo definitivamente e farlo entrare in quella cerchia di giocatori infiniti, giocatori che anche da fermi sanno decidere una partita mandando in porta un compagno. Ronaldinho rialza dunque la testa mettendo a referto 5 gol in 7 partite, scusandosi con un inchino in uno dei 4 gol rifilati all’Atletico Mineiro forse per tutto quello che aveva creato. La classifica vede adesso il suo Flamengo terzo a 3 lunghezze dal Corinthias fresco della vittoria schiaciante per 5-0 nel derby col San Paolo.
Il Flamengo quest’anno ci crede. Ci crede la società, che più che mai ha investito nel mercato (che proprio per Ronaldinho ha sborsato 3 milioni nelle casse del Milan) e i tifosi, che si sono messi a disposizione del presidente nel caso-Ronaldinho. Manca solo la stella, colui che accenda la luce nel Flamengo. Dinho potrebbe essere un ottimo elettricista, samba permettendo.