Il costo dell’ operazione si aggirà attorno ai 40 milioni: l’ Atletico chiede 45, la Juve offre 35. Il giocatore ha già dato il suo benestare alla conclusione della trattativa: percepirà l’ ingaggio più alto della squadra, superiore forse ai 7 milioni di euro l’ anno. La sensazione è che si chiuderà per 35 milioni cash, più uno tra Amauri, Iaquinta, Tiago o Storari. Nonostante l’ eccitazione popolare l’ acquisto della punta argentina rischia di risultare non necessario: Aguerò andrà a far parte del reparto offensivo, si giocherà il posto nel ruolo di punta centrale (con Conte ne giocano due). Il reparto è già composto da Matri, Quagliarella, Del Piero (confermatissimi) e Toni ( a questo punto potrebbe partire). Inoltre ci sono sempre Iaquinta e Amauri da vendere. La prospettiva, se l’ acquisto dell’ argentino si concretizzasse davvero è quello dell’ esclusione definitiva del capitano e del relegamento in panchina di uno tra Matri e Quagliarella, autore entrambi di nove gol in metà stagione bianconera l’ anno scorso.
Nella stagione dell’ Europeo questa situazione potrebbe essere difficile da controllare. Un altro dubbio sulla bontà dell’ acquisto viene dal fatto che Marotta consumerà totalmente il tesoretto: le carenze bianconere nella scorsa stagione son state altre, servono assolutamente un difensore centrale (Barzagli, Bonucci e Sorensen non offrono garanzie accanto a Chiellini), il quarto centrocampista centrale (solo nel caso probabile di partenza congiunta Melo-Sissoko) e un’ ala sinistra. Il difensore centrale non sembra essere una priorità per la società. In mezzo al campo, ormai sfumato Inler, l’obiettivo è il cileno 24enne Vidal (non costa meno di 15 milioni), mentra per la fascia sembra chiusa la questione Bastos, così prende sempre più quota il nome di Vucinic, perfetto per il gioco di Conte. Ecco che Marotta ha bisogno di almeno altri 30 milioni, raggiungibili solamente attraverso le cessioni.
Bimbi Andrea