Ma il problema non è solo questo degli investimenti , oramai siamo indietro anche rispetto ai club storici: Real, Barça, Chelsea… tutti più forniti di quattrini e di idee per farne. Pensate che i Blancos l’anno scorso hanno acquistato Ronaldo per 93 mln di euro, e ne hanno ricavato solo di merchandising circa il doppio, per non parlare di sponsor e altro. I Catalani con tutti i giocatori prodotti dalla Cantera, spendono poco e ricavano dalle cessioni soldi in quantità.
Vorrei dire ai vari Berlusconi, Moratti e Agnelli che se non si investono soldi, e lo si faccia perbene, ci ritroveremo un calcio povero, non solo a livello economico ma anche di talento. Si sa benissimo che i calciatori sono mercenari (ad eccezione di pochi) e preferiscono l’estero milionario rispetto ad un’italia misera e priva di risorse.
L’Italia è il bel paese, è storia di calcio, è patria del giuoco! Non lasciamo che i soldi prendano il sopravvento, idee nuove e più chiare servono per far ripartire la giostra. Si prenda esempio dalla Juve,che con il progetto “stadio” di proprietà (la prima in Italia), porterà maggiori entrate e si spera e si suppone più investimenti, per rendere la vecchia signora e tutta l’italia più competitiva.
Michele Santoro