Il portiere, intervistato da Milan Channel, ha spaziato dai progetti per il futuro fino a qualche riflessione sulla stagione passata, il numero 1 ha dichiarato: “Ho vissuto un anno un po’ da precario, ma era normale che fosse così. Mi sono goduto il presente e ho cercato di essere da Milan. Ho anche cercato di dare il mio contributo quando sono stato chiamato in causa per portare a casa questo scudetto. E’ stata una grande gioia“.
Amelia si è comportato sempre in modo egregio, disputando la sua migliore prestazione nell’ultima giornata di campionato, parando un rigore e effettuando parate non banali, sulla sua migliore partita in rossonero ha dichiarato: “Sono uscito dal Friuli felice per la prestazione personale. A dire il vero lo ero anche perchè ha giocato qualche minuto anche Flavio Roma, meritevole di disputare una parte di questo campionato. In ogni caso aver giocato così contro l’Udinese è stato positivo, per me e i miei compagni che abbiamo dimostrato di essere grandi professionisti. Qualcuno dubitava sulla veridicità della partita, visto che noi non avevamo nessun obiettivo e loro puntavano ad entrare in Champions. Aver chiuso bene è stato doveroso, da giocatori che hanno dimostrato di essere da Milan”.
Proprio la Champions è il suo obiettivo per la prossima stagione, incarnando a pieno la mentalità Milan e confermando la volontà della società di puntare forte sulla Coppa: “Il Milan mi ha insegnato che è giusto puntare al massimo. E’ questa la filosofia della società. E io la sposo in pieno. Se proprio si deve fare una scelta obbligata, perchè costretti, penso alla Champions League. Dopo aver vinto lo Scudetto, passaggio bellissimo e importantissimo, si deve guardare ancora più in alto”.
E intanto Flavio Roma, fresco di rinnovo annuale che conferma la solidità del suo ruolo di terzo portiere, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva: “Ho fatto una scelta di vita al Milan: il mio ruolo è quello di terzo, lo sapevo e sono molto contento così. E´ la squadra più forte in cui ho giocato: ci sono fior di campioni in ogni ruolo, come Pato. Lo vedevo in tv ma dal vero è impressionante, quello che fa in allenamento è incredibile. Allegri? Da come ne parlavano era stato preso per vincere, poi è stato bravo lui a gestire lo spogliatoio nei momenti difficili e in quelli di tensione: e poi ha dato un gioco alla squadra molto velocemente”.
This post was last modified on 2 Giugno 2011 - 12:58