L’incerto Urby: “Vorrei restare, ma…”

Futuro incerto e con poche garanzie, questa la situazione attuale di Emanuelson nel Milan. La sua esperienza in rossonero, nel suo complesso, non è stata certo entusiasmante; considerato e impiegato poco. La spiegazione di tutto ciò sta, in gran parte, nella sua scomoda e complicata collocazione nello scacchiere di Allegri.

Urby, esterno di centrocampo, che comprensibilmente fatica a trovare spazio nel modulo del Milan, schierato constantemente con il suo 4-3-1-2 classico. Alla Gazzetta dello Sport , ha rilasciato parole forti e importanti, “Sono arrivato al Milan grazie al consiglio di Davids, che mi ha consigliato e spinto ad accettare questa offerta, opportunità unica per diventare un grande giocatore”. Poi ha aggiunto, “In Italia si gioca in modo totalmente diverso, c’è voluto molto per capirlo e abituarmi”.

Le sue prestazioni sono migliorate partita dopo partita, Emanuelson che, nel suo piccolo, è stato utile e sempre a disposizione, “Sono fiero di aver scelto il Milan. Qui se si vince sempre 1 a 0 va sempre bene, in Olanda, invece, non sono contenti se non vinci almeno con 3-4 gol di scarto”. Mentre sul suo futuro, “Non voglio lasciare una squadra dopo soli sei mesi, non sono quel tipo di giocatore. Sono al Milan e voglio avere le mie chance, cercando di farmi trovare pronto. Qui è iniziato un nuovo ciclo, un progetto vincente”.

Dichiarazioni positive, Emanuelosn che vuole sentirsi importante in questo Milan. Fino ad oggi però, il suo nome è stato fatto non tanto in chiave di scelte, quanto in chiave di mercato come possibile pedina di scambio. Fabregas, per esempio, continua ad essere un nome seguito dai rossoneri. In questa circostanza, appunto, si parla di una ipotetica cessione proprio del giocatore olandese, per far abbassare il prezzo del cartellino di Cesc. Una possibilità che evidenzia la non troppa convizione, da parte della società di via Turati, di tenere e puntare su Urby Emanuelson.

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