“Sono molto contento ed emozionato, perchè il Milan è la mia squadra del cuore e la più titolata al mondo. Sono un ragazzo di 18 anni che sta facendo la maturità ed è venuto qua per crescere e imparare. Ringrazio i presidenti per avermi dato questa opportunità“. Le prime parole rossonere di Stephan El Shaarawy sono musica per le orecchie dei tifosi del Diavolo. Il giovane “cadetto” più corteggiato dell’anno, alla fine, ha ceduto (con la complicità del furbo Preziosi) alle lusinghe di Milanello.
Tanta buona volontà, la voglia di misurarsi con i campioni rossoneri e un ricordo indelebile da tifoso, targato 28 maggio 2003: “Questo è uno stimolo per fare bene anche se sarà difficile perché accanto a me avrò grandi campioni – ha detto a Milan Channel – e sarà difficile trovare spazio, ma io cercherò di fare bene. Il ricordo più bello da tifoso è la Champions vinta contro la Juve, speriamo di ripeterci quest’anno“.
Sulla guida tecnica: “Ringrazio Allegri per le parole che ha detto su di me, è un grandissimo allenatore. Ho visto che il Milan gioca con il 4-3-1-2, cercherò di adattarmi anche se a me piace partire più da esterno sinistro, infatti non nasco proprio come trequartista. Come numero di maglia avrò il 92. Sarebbe un onore giocare insieme a Kakà perché oltre ad essere un grande calciatore è una grandissima persona”. E chissà che Ricardo non possa fare da chioccia al giovane Stephan come, tempi fa, Rui Costa fece con lui…