Nel giugno dello scorso anno El Shaarawy approda al Padova in serie B, il Genoa crede in lui ma la necessità del ragazzo è quella di giocare con continuità. Dopo solo quattro giornate dall’inizio del campionato cadetto mette a segno il suo primo goal e i riflettori iniziano ad accendersi su di lui. Un infortunio blocca la sua esplosione definitiva poi nel girone di ritorno, anche grazie all’arrivo sulla panchina di Dal Canto, diventa non solo titolare fisso ma anche uomo chiave tanto che, quando la convocazione della nazionale Under 19 non permette al Padova di averlo a disposizione per lo spareggio play off contro il Torino, Foschi si adira non poco con la Federazione.
L’italo egiziano è dotato di una grande tecnica individuale che mista a una spavalda personalità crea un mix perfetto. Sa di essere forte e per questo le responsabilità non lo appiattiscono, anzi lo esaltano. Nel Padova di Del Canto gioca da esterno d’attacco a sinistra ma può indubbiamente ricoprire anche il ruolo di trequartista. Lo cercano tutte le big d’Europa, stando a quanto dice il suo agente, ma anche l’Inter e il Milan, che già lo aveva chiesto a Preziosi la scorsa estate, lo tengono d’occhio. Il paragone con Hamsik, a cui per altro ha copiato la cresta, potrebbe sembrare all’apparenza impegnativo ma guardando l’escalation delle sue prestazioni non sembra esserci alcun dubbio sul fatto che il ragazzo abbia davanti a se una brillante carriera. Resta solo un dettaglio da definire: Padova, Genova, Londra, Barcellona, Madrid, Milano, Napoli, dove regnerà il Faraone?
This post was last modified on 8 Giugno 2011 - 15:27