Ieri nella sede del Milan era in corso un vertice di mercato tra Galliani e Allegri e l’arrivo di Bosco Leite ha fatto sì che molti pensassero a un ritorno al passato. Ricky è rimasto nel cuore dei milanisti come i milanisti sono rimasti nel cuore dell’ex 22, così facendo due conti, sarebbe facile ipotizzare un suo ritorno. Noi preferiamo non illudervi: Kakà non tornerà a casa. Il brasiliano non rientra nei progetti della società che non si può permettere un esborso di 10 milioni di euro l’anno per il suo ingaggio e nemmeno in quelli di Allegri che ha promosso a pieni voti Boateng nel ruolo di trequartista. È molto probabile invece che l’incontro abbia avuto come tema Digao, fratello minore di Kakà, che ha appena rescisso il contratto con i rossoneri.
Le strade del Milan e di Kakà, così come era successo con altri grandi campioni, si sono divise ma a distanza di due anni il ricordo delle magie del brasiliano è ancora vivo in ogni milanista. Le sue galoppate leggiadre palla al piede a testa alta ci hanno fatto non solo sognare ma anche vincere molti trofei. Non si dimenticano un Campionato, una Champions, un Mondiale per club, una Supercoppa italiana e due Supercoppe europee conquistate grazie al suo contributo determinante. La gente si ricorda bene di uno stadio che inneggia: “Non si vende Kakà”. Si ricorda anche del Manchester City, della serata sull’abbaino e ripensando al triste epilogo merengue forse scappa anche una lacrimuccia. Ma le strade si dividono nello sport come nella vita. “Mister x” non è Ricky, il futuro il Milan lo cerca altrove.
This post was last modified on 14 Giugno 2011 - 11:47