I suoi amici del Santos lo vorrebbero riportare a casa, nell’anno del centenario del club, e negli Stati Uniti gli hanno offerto il doppio di quanto prende ora, ma il 70 rossonero vuole mettere radici: “Resto al Milan e mi auguro sia anche l’idea dei dirigenti. Chiedete ad Allegri se ho mai creato problemi. La famiglia Milan ha cambiato la mia testa. Il Robinho tutto dribbling e colpi di tacco non esiste più. A Milanello ho imparato a lavorare per la squadra, ho capito che un bel passaggio è importante come un tiro in porta“.
E aggiunge: “Sarei curioso di sapere quanti chilometri ho macinato, avanti e indietro sulla fascia. Credo che siano numeri da record per la mia carriera“. Non ha perso, comunque, la voglia di divertirsi, ma ora ha un vero e proprio obiettivo: non far soffrire Galliani a ogni partita del Milan. “Ho visto in tv come si dispera quando sbaglio gol facili. Voglio trasfromare quelle smorfie in sorrisi. Come? Vanno bene 15 reti in campionato?“
This post was last modified on 7 Giugno 2011 - 10:15