Astori-Milan, l’affare si complica

Sembrava solo una formalità, invece il ritorno in rossonero per Davide Astori pare più complicato del previsto. Le due società infatti, in comproprietà sul cartellino del giocatore, non hanno ancora trovato un accordo e la questione potrebbe risolversi alle buste. L’incontro fra Milan e Cagliari è fissato per giovedì 23 giugno, ma Galliani e Cellino non sono disposti a trattare.

Anche il procuratore di Astori, Renzo Contratto, non vuole sbilanciarsi sulla trattativa: “Quella del mio assistito è una situazione molto delicata, preferisco non parlarne con nessuno per il momento”. Tutto pare dunque rimandato all’incontro di giovedì all’Hotel Executive di Milano, sede del mercato. Ma la volontà del giocatore è chiara: “Spero che la situazione si possa risolvere prima di arrivare alle buste -ha dichiarato Astori in settimana al Corriere dello Sport, il Milan non rinnovando la comproprietà dimostra di credere in me, pensa che io sia un giocatore sul quale puntare. Mi sento pronto, lo sarei a maggior ragione fra un po’ di tempo“. Tempo, dunque. Una parole che Astori conosce bene. Il difensore infatti, prima del salto in A col Cagliari, aveva giocato in C1 nel Pizzighettone e nella Cremonese.

Tanta gavetta dunque per Astori. Il giocatore si sente pronto per il grande salto in una big e il Milan crede in lui. Con il lungo recupero di Mexes post infortunio e i problemi fisici di Nesta, lo spazio potrebbe esserci. Sperando che le premessa vengano mantenute.

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