Nel primo pomeriggio di sabato lo United ha conquistato il punto che serviva per avere la certezza del titolo, decisivo un gol nel finale del solito Rooney contro il Balckburn. Un campionato meritato e controllato per quasi tutta la stagione, dove ha vinto la squadra più ordinata, completa e organizzata. Per Sir Alex si tratta del 36esimo titolo in 25 anni coi Red Devils, numeri incredibili che rispecchiano un allenatore e una squadra di livello notevole e sempre competitiva. Niente da fare, alle loro spalle, per Chelsea e Arsenal che ha più riprese hanno sperato e tentato di soffiargli il primato senza riuscirci, risultando meno concrete e continue.
Poco dopo tocca al City di Balotelli giocare la finale della Fa Cup contro lo Stoke City. A decidere la partita è stato Yaya Tourè con un gol arrivato su azione confusa e ricca di rimpalli, bravo e lesto il giocatore ivoriano a concludere di forza in rete il pallone. Una vittoria significativa e che potrebbe rappresentare il punto di inizio verso un progetto serio e vincente. La società sta investendo tanto ed è pronta ed a disposizione per proseguire su questa linea per fare grande un Manchester City che merita di tornare ad essere considerato come si deve e che per parecchi anni ha vissuto e subito troppe volte i festeggiamenti della loro squadra rivale.
Una sorta di rivincita, una risposta importante in una finale che contava per un torneo prestigioso. United e City festeggiano assieme, segno di una straordinaria conferma di forza della prima e di una possibile e definitva rinascita dell’altra. La prossima stagione potrà essere più combattuta e avvincente, con un avversario in più. United che ha però dalla una grande esperienza anche in campo internazionale, una squadra che si conosce e gioca con un meccanismo rodato e intuitivo, che potrà essere messo in atto nella prossima finale di Champions League contro il Barcellona.