La partita di domenica sera al San paolo sarà solo l’ultimo di una serie di rilevanti avvenimenti che hanno coinvolto il Napoli in quest’ultima settimana.
E’ la “questione dei diritti tv”, in primo luogo, a interessare la società azzurra. Risale a ieri, infatti, l’approvazione da parte del Consiglio di Lega della delibera di quindici società di A relativa ai criteri da utilizzare nella spartizione dei 200 milioni di euro dei diritti tv. Grande delusione per Juve, Milan, Inter, Roma e Napoli che richiedevano la possibilità di attingere al fondo con quote proporzionali al bacino d’utenza. Le cinque big sono state momentaneamente sconfitte, ma di sicuro non si arrenderanno facilmente e nelle prossime settimane ne vedremo delle belle.
Ma nel corso di questa settimana ci sono state anche due partite i cui risultati potrebbero indirettamente disturbare il “piano terzo posto” del Napoli. I due match in questione sono Juve-Chievo (2-2) di campionato e Palermo-Milan (2-1) di Coppa Italia. Se la “vecchia signora” avesse battuto il Chievo, i gialloblu non avrebbro ottenuto la salvezza matematica e nel prossimo turno in casa avrebbero sicuramente dato del filo da torcere all’Udinese. Anche il Milan perdendo martedì sera contro il Palermo, ha dato la possibilità ai rosanero di assicurarsi un posto per la prossima Europa League: ciò comporta che il settimo posto in campionato, attualmente occupato dalla Juve, non valga più la qualificazione in questa competizione e i bianconeri nell’ultima di campionato contro il Napoli saranno costretti a disputare una partita “vera” nel tentativo di raggiungere il sesto posto.
Così gli azzurri quasi certamente non potranno più contare sui passi falsi altrui in questi ultimi 180 minuti. Ergo: il Napoli contro l’Inter dovrà assolutamente andare a punti.
Il clima a Castelvolturno, almeno tra i giocatori, sembra rilassato e scherzoso. L’ipotesi che vorrebbe l’inserimento di Camilo Zuniga tra i titolari prende sempre più corpo e anche Cristiano Lucarelli sembra aver superato il problema muscolare che lo affliggeva.
Chissà che proprio il gigante livornese non possa dare ai tifosi azzurri la gioia più grande dopo vent’anni di anonimato.
Marco Soffitto