Nel “Napoli 2” che vedremo domani a Torino, ci sarà anche l’ex capitano Gennaro Iezzo, anch’egli pilastro fondamentale nella rinascita della squadra partenopea, uno di quelli che per amore del Napoli ha calpestato i terreni della serie C. Gianluca Grava no partirà titolare, ma di sicuro entrerà in campo durante la gara per ricevere la meritata ovazione che i 3000 supporter azzurri gli dedicheranno nello stadio che nell’ormai lontano 31 ottobre 2009, dovette ammirare la famigerata impresa degli azzurri: Juventus 2 Napoli 3. Mazzarri deve molto a gente come Gianluca Grava che hanno sempre accettato le sue scelta senza mai fiatare e dando il loro contributo, e proprio il difensore trentaquattrenne è andato oltre le più rosee aspettative diventando un cardine principale del fantastico lavoro del tecnico livornese.
Gianluca Grava è uno di quelli che riportano la mente dei tifosi azzurri a quando bisognava sudarsela col Gela, o il Sora piuttosto che col Martina Franca, quando sulle casacche azzurri non si leggevano i nomi … ! Quel mix di grinta e testardaggine, nato nella vicina Caserta, ha sempre dimostrato grande amore e rispetto per i colori azzurri, accettando anche qualche fischio, gratuito, di una tifoseria che col passare degli anni ha imparato ad amarlo. L’utilizzo di Grava nell’ultima partita di campionato è emblematico, un modo per ringraziare chi, caricandosi di responsabilità grandi quanto un macigno, ha preso la squadra dalla C portandola in Champions League in virtù di quell’ amore viscerale e inossidabile che lega il Napoli del passato con quello del futuro!
Giuseppe Falanga