Un pomeriggio di tanto sole e affetto. Una giornata che poteva voler dire scudetto matematico e poco ci manca. Una vittoria sofferta, sbloccata ad inizio partita e controllata per i restanti minuti, non senza qualche brivido.
Una cornice di pubblico straordinaria, cori e festeggiamenti anticipati per un tricolore ormai certo. Tributo doveroso alla squadra per una stagione fantastica, vissuta intensamente e sempre da protagonista. Una partita che poteva nascondere pericolose insidie, contro una squadra che si è preoccupata quasi esclusivamente di difendere, lottando fino alla fine. Distacco dalle inseguitrici mantenuto saldo e intatto, ancora una volta.
Quinta vittoria consecutiva e tricolore in tasca, con la possibilità di festeggiare a Roma, uno scenraio entusiasmante ed emblematico. Contro una squadra ancora in lotta per un posto in Champions League, agguerrita e che non regalerà niente, per evitare di veder festeggiare un campionato vinto sotto i propri occhi. Al Milan basta un pareggio e si giocherà la partita al massimo delle sue possibilità, cercando di chiudere tutto il prima possibile. Una trasferta che potrebbe regalarci questa tanto attesa e meritata gioia.
Sarà la partita dei rientri in casa rossonera, Gattuso e Pato, quasi certamente, recupereranno dai loro infortuni e saranno a disposizimentre, mentre Van Bommel e Ibra torneranno dopo aver scontato la squalifica. Sarà un Milan al completo, con i suoi uomini migliori, quelli che hanno contribuito maggiormente a questo successo. Saranno moltissimi i tifosi che si recheranno a Roma, facendo sentire ancora una volta il propio importante sostegno. La festa è quasi pronta.
Un punto, un piccolo passo verso il possibile e poi saranno 18. Nel lontano 2004 fu vinto l’ultimo scudetto, a San Siro e proprio contro la squadra della capitale. Scenario quasi uguale quello che si potrebbe verificare il prossimo 7 maggio. Senza dimenticare il ritorno di Coppa Italia, a cui il Milan tiene moltissimo e che cercherà di passare. Punto e a capo, verso la prossima stagione, che necessita di nuovi innesti e di obbligate partenze, con il difficile compito di riconfermarsi.