Serviva un punto ed è prontamente arrivato. Il Barcellona, con due giornate di anticipo, è campione di Spagna per la 21esima volta nella sua storia, la terza consecutiva. Un successo meritatissimo, segno di una stagione quasi perfetta, dominata in lungo e in largo grazie ad un collettivo unico e fantastico, guidato da un allenatore capace solo di vincere, Pep Guardiola.
Ed era forse destino che a Valencia, città nella quale poche settimane fa si materializzava per il Barça la sconfitta nella finale della Coppa del Re, ieri sera si è potuta vivere questa grande gioia. Un pareggio che è bastato, contro il Levante. Gol in apertuta di Keita e pareggio poco prima della fine del primo tempo di Caicedo, su errore di Piquè. Trionfo Barcellona e festa per Messi e compagni, aspettando la finale della Champions League del prossimo 28 maggio.
29 vittorie, 5 pareggi e sole 2 sconfitte in 36 partite, numeri strepitosi che parlano da soli. Liga vinta con relativa tranquillità nonostante il Real Madrid di Josè Mourinho. La famosa ed emblematica ” manita ” ed il pareggio del Bernabeu hanno ampiamente dimostrato la superiorià della squadra catalana, confermata anche in campo europeo. 92 punti in classifica sono, a campionato ancora in corso, un qualcosa di incredibile e difficilmente avvicinabile. Una squadra nata dalla cantera con giocatori allenati e disciplinati fin da piccoli e al quale gli è stato insegnato il calcio vero, spettacolare e vincente.
Complimenti doverosi e sinceri dunque, ad un complesso calcistico forte e organizzato, il migliore del mondo. Barcellona che vince e convince, fa divertire, sorridere e che merita tutti queste vittorie.