Dopo un’altra stagione deludente e senza trofei in bacheca, la Juventus è pronta all’ ennesima rivoluzione che, oltre alla guida tecnica, dove comunque Delneri si sta pian piano guadagnando la conferma, dovrebbe coinvolgere molti giocatori della rosa bianconera. Si riparte dai riscatti da esercitare ereditati dalla campagna acquisti della scorsa estate low cost: Pepe, Quagliarella, Matri, Rinaudo, Motta, Traorè e Alberto Aquilani infatti, aspettano le decisioni della dirigenza di corso Galileo Ferraris in merito al loro futuro.
Il giocatore capitolino rappresenta il caso più spinoso, e il 15 maggio, data ultima per riscattare il regista dal Liverpool alla cifra già pattuita nel luglio 2010 di 16 milioni di euro, si avvicina: “Non so quando si vedranno o parleranno – racconta Franco Zavaglia, procuratore dell’ex giallorosso -. Noi sicuramente siamo in attesa e speriamo che si possa trovare un accordo tra le parti. La volontà del giocatore è sempre stata chiara: restare in Italia“. Ecco appunto, restare in Italia e, quindi, non necessariamente alla Juve. Negli ultimi tempi si è parlato insistentemente di un passaggio di Andrea Pirlo, in scadenza di contratto com’è noto, alla corte di Andrea Agnelli. Questo scenario, ovviamente, costringerebbe Aquilani a contendersi una maglia a centrocampo con il campione bresciano, che certamente non andrebbe alla Juve per fare panchina.
Ecco che quindi nasce una nuova suggestiva possibilità che coinvolgerebbe Milan e Juve: Andrea Pirlo in bianconero con il Milan che punterebbe tutto su Alberto Aquilani, garantendo così ad Allegri un ottimo regista di qualità, più giovane e meno costoso di Pirlo, che attualmente guadagna circa 6 milioni netti a stagione. “Inutile fare ora supposizioni di questo tipo – puntualizza ancora Zavaglia -. Noi aspettiamo di sapere se ci sarà l’intesa tra Juventus e Liverpool e, se verrà trovata, per noi sarà sicuramente tutto di guadagnato. Il Milan su Alberto? No, sono solo rumors. Nessuno dai rossoneri mi ha chiamato“. Per ora…
Carmelo Bruno