Partita vera e Pato si fa male

Il Milan conclude il suo campionato a quota 82 punti. C’era un po’ di preoccupazione per la gara di questa sera, visto che la partita era decisiva per l’accesso o meno in Champions dell’Udinese. Niente “biscotto”, come potrebbero immaginare i laziali mal pensanti leggendo il risultato, ma gara vera vissuta in bilico fino alla fine. Nel primo tempo parte meglio l’Udinese che è arrembante poi, forse impaurita dal risultato della Lazio, rimane sulle sue e cerca di contenere gli attacchi rossoneri. Prima Seedorf poi Cassano possono portare in vantaggio il Milan. Nel secondo tempo la situazione si capovolge. È il Milan a partire con più voglia e per i primi 15 minuti controlla il risultato cercando anche il goal. Poi l’Udinese decide che è arrivato il momento di mettere in cassaforte il quarto posto e sale in cattedra. Di Natale e soprattutto Sanchez mettono in difficoltà il Milan grazie alla loro velocità tanto che Seedorf, mandato in confusione da finte e contro finte del “Nino maravilla”, provoca il fallo da rigore, neutralizzato poi da Amelia.

Il portiere rossonero è senza dubbio il migliore in campo per il Milan. Oltre a parare il rigore di “Totò”esce con tempismo su Sanchez e para d’istinto il tiro a distanza ravvicinata dello stesso Di Natale. Per lui, secondo di lusso, la prova fornita potrebbe essere il trampolino di lancio per una nuova avventura da titolare lontano da Milanello. Perfetto, o quasi, anche Thiago Silva che, ormai, anche senza Nesta riesce ad essere strepitoso. Prova invece poco brillante per i due esterni di difesa. Sia Abate che il debuttante Vilà non vanno mai al cross e ogni tanto si lasciano sfuggire i diretti avversari.

Davanti la coppia Pato-Cassano non punge molto, mentre Boateng, come sempre, corre da ogni parte del campo senza risparmiarsi. Il suo tiro al volo nel primo tempo è delizioso e meriterebbe più fortuna. Per quanto riguarda Pato, uscito in barella a metà secondo tempo, gli esami della tarda serata diranno la verità sul nuovo infortunio alla spalla. Lo sfortunato brasiliano, vista la Copa America, farà di tutto per recuperare nel minor tempo possibile.

Fine gara e fine campionato emozionante a causa dell’abbraccio collettivo a Pirlo, portato letteralmente in trionfo dai compagni a fine gara. In bocca al lupo ad Andrea e buone vacanze ai nostri calciatori ma anche alle nostre coronarie, usurate dopo una stagione vissuta “in trincea”.

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