Solo quattro partite fa il Napoli poteva sognare di insidiare il Milan nella corsa scudetto, ma un po’ la mancanza di lucidità, un po’ la distrazione del continuo tentennare di Mazzarri, hanno fatto si che su quattro il Napoli ne perdesse tre vincendo solo col Genoa, gemellato e già appagato dalla classifica. Walter Mazzarri si è fatto un tremendo autogol, in 3 settimane è riuscito a distruggere un legame inossidabile che lo saldava a tutto l’ambiente napoletano. Ha distrutto un incantesimo da lui stesso creato e ora si trova a dover rincorrere un punto che sarà importantissimo per il Napoli perché sancirà di fatto il ritorno in Europa evitando preliminari, ma per il suo futuro a Napoli sarà poca roba. Sarebbe bastato aspettare la fine di un campionato stupendo, secondo o terzo posto, sarebbe cambiato poco, e lui, Mazzarri, sarebbe stato in ogni modo osannato da un intera platea che stravedeva per lui, e poi, in stile mourinhano, avrebbe potuto lasciare. Il mister livornese paga lo scotto di aver preteso troppo presto delle garanzie che si danno solo a fine campionato, quando tutto è ormai scritto e si progetta il futuro; De Laurentiis non è uomo da ultimatum o da moniti, questo è stato sempre chiaro a tutti. Intanto da Torino Del Neri fa sapere di essere sicuro-”al cento per cento”- di essere l’allenatore della Juventus anche l’anno prossimo, dunque ora Mazzarri ha ragione come non l’ha mai avuta prima, il suo futuro è decisamente incerto!
A rafforzare l’ipotesi che il caso Mazzarri è ormai già archiviato c’è il continuo susseguirsi di nomi accostati alla panchina azzurra, si è parlato subito di Delio Rossi e Gasperini, con quest’ultimo in pole per motivi puramente tattici, ma stamane la città si è svegliata con un nuovo sogno: Ranieri. Prende sempre più piede l’ipotesi di riportare a Napoli il tecnico romano, gli azzurri nella prossima stagione avranno bisogno dell’esperienza europea che può garantire un mister cosi esperto e pare che De Laurtentiis, al diavolo il monte ingaggi, si sia già innamorato dell’aplomb che da sempre ha contraddistinto l’ex allenatore giallorosso. Di certo, per ora, c’è solo lo “schizofrenico amore” che la platea azzurra dedica ai suoi beniamini, e domenica prossima ci sarà un San Paolo gremito( già da oggi) a far da sfondo alla festa Napoli-Inter.
Giuseppe Falanga