La sensazione che lo Special One l’avesse fatta grossa non è stata smentita. La sua immensa capacità di comunicatore e di sviare le polemiche dal rettangolo di gioco a suo carico, per evitare un circolo vizioso di critiche sulla sconfitta in Champions maturata al Bernabeu nella semifinale di andata, questa volta non ha dato i frutti sperati.
La Uefa non ha gradito le parole sul fantomatico binomio di potere tra Barcellona e l’Unicef e, rispetto alle sette previste, ha quantificato in cinque le giornate di squalifica del mago di Setubal dalle competizioni europee.
Non sarà difficile attendere la controffensiva mediatica del bisbetico allenatore portoghese: il Real è già pronto all’arringa difensiva, anche se sembra ci sia molto materiale per organizzare una difesa credibile. E’ proprio vero che le parole possono essere più affilate della lama di una spada, ma d’altro canto le provocazioni sono figlie di uno stato d’animo inquieto. E lo “Special”, in questo, è maestro.