Si possono intuire anche da questo dato le cause di una stagione sciagurata, nella quale la Juventus è stata perforata come non mai nella sua storia. Ed è alquanto contraddittorio notare che, invece, la difesa della Juve nelle gare esterne è la meno battuta dopo quella del Milan, con soli 15 gol subiti.
Perché questa incredibile differenza? Non dipende da fatalità astrali, ma da motivi tecnici e tattici indagabili e comprensibili. Del Neri in trasferta gioca molto coperto, tenendo bassi entrambi i mediani di centrocampo, in modo da garantire più copertura alla difesa. Avete mai visto la Juve imporre il proprio gioco in trasferta quest’anno? No, i bianconeri hanno sfruttato al massimo le loro caratteristiche nelle partite lontano da Torino, schierandosi chiusi e ordinati e sfruttando la velocità di alcuni uomini nelle ripartenze.
I problemi invece arrivano quando è il momento di impostare e di creare gioco. In casa la Juve, soprattutto con le piccole, è stata costretta a scoprirsi, giocando più offensiva. Proprio qui il meccanismo si blocca. Evidentemente non c’è coordinazione nel rientrare appena si perde il possesso della palla. Non appena i due mediani si alzano di qualche metro e viene persa la palla, per i bianconeri sono guai. Sarà perché i vari Barzagli, Chiellini, Bonucci, Grosso, Sorensen non hanno nella velocità la loro caratteristica migliore o sarà perché Del Neri prepara poco questa fase di gioco, ma in ogni caso sistematicamente la Juve va in difficoltà quando viene presa in contropiede.
Solamente 2 gare su 18 disputate all’Olimpico, il 4-0 contro il Lecce e l’1-0 contro l’Inter, hanno visto uscire inviolata la porta bianconera al termine dei 90 minuti. E’ un dato di fatto che, aggiunto all’incapacità cronica nel chiudere le partite e gestire il vantaggio, ha reso la Juve estremamente vulnerabile tra le mura amiche. La Juventus in casa ha ottenuto soltanto 29 punti su 57. Chiunque la preceda in classifica ha fatto meglio: Milan 40 punti, Inter 45, Napoli 39, Udinese 36, Roma 35 e Lazio 39.
Si sa che nel calcio i successi nell’arco della stagione si costruiscono principalmente in casa. Per la Juventus di Del Neri non è stato così. Anzi, la squadra bianconera a Torino ha demolito quanto di buono fatto in trasferta. E forse questo è proprio uno dei tanti motivi che hanno escluso, per la seconda stagione di fila, la Juventus dalla Champions League.
Enrico Turcato