Klose vice-Ibra. Perché no?

Miroslav Marian Klose potrebbe essere il coniglio dal cilindro dell’imminente mercato rossonero. Quest’anno al Milan -è inutile negarlo- con la dipartita di Huntelaar e di Borriello è mancato un naturale sostituto di Zlatan Ibrahimovic. C’era sì Inzaghi, ma primo, si è infortunato gravemente a novembre, e secondo, Inzaghi è Inzaghi, un giocatore straordinario, ma non un centravanti di peso, in grado di spostare difensori. Inzaghi sguscia e scivola via dai difensori, ma non ci fa a sportellate. Il Milan senza Ibra quest’anno ha saputo vincere, ma le due partite giocate a Palermo hanno dimostrato che con squadre molto chiuse serve un giocatore che si porti dietro i difensori, creando gli spazi per i vari palleggiatori, da Binho a Pato, da Seedorf (se resterà) a Fantantonio.

Klose, alto 1 metro e 82 per 74 kili, è attualmente in forza al Bayern Monaco. Nato in Polonia nel 1978, è naturalizzato tedesco. Il suo curriculum parte da un prestigiosissimo risultato che pochi giocatori nella storia possono vantare. A segno in 3 mondiali consecutivi: nel 2002, nel 2006 e nel 2010. Vicecampione del mondo nel 2002, scarpa d’oro 2006 al mondiale di casa concluso al 3° posto con 5 gol e ancora protagonista del bronzo sudafricano dell’estate scorsa, con 4 reti (di cui due all’Argentina). In tutto sono 14 reti, come il connazionale Gerd Muller.

Vincitore del premio “Calciatore tedesco dell’anno” nel 2006, Klose ha giocato sempre in Germania e coi club ha vinto due coppe di lega, due coppe di Germania, due campionati (2008 e 2010) e una Supercoppa. Ha giocato nel Kaiserslautern dal ’99 al 2004, nel Werder Brema dal 2004 al 2007 e nel Bayern dal 2007 ad oggi. La sua stagione migliore è stata nel 2005-2006 con ben 25 gol su 26 presenze in campionato. Semplicemente pazzesco. Passato in Baviera ha fatto bene i primi due anni: 10 reti su 27 presenze nel 2007-2008 e 10 reti su 26 presenze la stagione successiva. Poi un tunnel dal quale non è ancora uscito, in attesa della rinascita (e il Milan è stato spesso propedeutico per molti giocatori).

Solo 3 reti nel 2009-2010, anno della doppietta Coppa + Meisterschale (il piatto dei vincitori della Bundesliga), 1 solo gol su 13 presenze quest’anno, a cui si sommano 2 marcature in Coppa di Germania e 1 in Champions. Oscurato da Gomez e Muller, Miroslav si è involuto. Che San Siro possa invertire la tendenza? Noi pensiamo di sì. Soprattutto per dare fiato a Ibra, mantenendo una torre in cima alla formazione.

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