Si vocifera assiduamente dei continui contatti tra il ds bianconero Marotta e Florentino Perez, presidente del Real Madrid. Si vocifera di scambi incredibili, di giocatori richiesti da Mourinho e di altri voluti da Marotta.
Benzema, Higuain, Lassana Diarra in arrivo a Torino. Chiellini, Sissoko, Amauri verso Madrid. O almeno questi sono i giocatori in ballo nei discorsi tra la dirigenza bianconera e quella delle merengues. Non si può discutere sulla credibilità della notizia, ma è percorribile un ragionamento tecnico sui 3 possibili arrivi. La Juve ha davvero bisogno di Diarra, Higuain e Benzema?
Diarra è un centrocampista più di quantità che di qualità. Nel confronto impietoso tra il centrocampo dai piedi buoni del Barcellona e quello tritasassi di Mourinho, il francese è stato uno di quelli a farci la figura peggiore. Ha già 26 anni ed è difficile che possa fare un ulteriore salto di qualità. Siamo sicuri che Melo e Marchisio siano peggiori di Diarra?
Higuain arriva da una stagione abbastanza travagliata dove infortuni e rivali nel ruolo non gli hanno permesso di andare in gol con la solita continuità. L’attaccante argentino è giovane, 24 anni, e ha dimostrato di saper vedere la porta. Il punto è che ha bisogno di un gioco costruito per lui, sempre palla a terra. Con Ronaldo, Kakà o Di Maria accanto, non era così impossibile andare a bersaglio. Prima di prenderlo la Juve dovrebbe scegliere l’allenatore, per capire se è adatto o meno a vestire la maglia bianconera. Va anche ricordato che le difese che ci sono in Italia non sono certo quelle spagnole.
Benzema merita un discorso a parte. Fino a un paio d’anni fa era considerato una delle possibili stelle del calcio internazionale. Le valanghe di gol segnate con il Lione gli avevano permesso l’approdo in pompa magna a Madrid, la stessa estate di Kakà e Cristiano Ronaldo. Con i blancos però non si è mai visto il vero Benzema. Spesso relegato in panchina, discontinuo sottoporta, chiuso in se stesso. Quest’anno compie 24 anni, ha ancora qualità tecniche indiscutibili e ha voglia di cambiare aria per rilanciarsi. Potrebbe essere una scommessa vinta, come un clamoroso sbaglio, considerato che per adesso ha mostrato la sua forza solo in patria.
E c’è un ulteriore considerazione che rende quantomeno discutibile la scelta di puntare su Higuain o Benzema. Entrambi sono prime punte, abituati a giocare come vertice più avanzato della propria squadra. Ma la Juventus, e il signor Marotta, in quel ruolo devono già riscattare Alessandro Matri per una cifra vicina ai 18 milioni di euro. L’attaccante a Torino si è ambientato benissimo, ha segnato 8 reti in 14 presenze e ha dimostrato di poter essere titolare anche nella Juve del futuro. Allora perché scegliere un’altra prima punta, rischiando di creare inutili dualismi, in un ruolo già coperto? Non è che Marotta, Paratici and co. stiano compiendo l’ennesima scelta illogica della loro avventura bianconera? La Juventus ha bisogno in primis di due terzini, di un altro centrocampista di qualità, di una seconda punta che possa alternarsi con Del Piero e Quagliarella, non di una prima punta.
Benzema e Higuain (che tra l’altro hanno un valore di mercato che si aggira sui 30 milioni di euro ciascuno) non dovrebbero rappresentare l’assoluta priorità nella lista acquisti dalla quale si dovrebbe partite per costruire la Juve del futuro. Ma, a quanto pare, Marotta e Paratici, non l’hanno ancora capito.
Enrico Turcato