Ma nemmeno dopo le numerose esclusioni Clarence ha smesso di allenarsi bene e impegnarsi per il bene suo e del Milan: “A livello personale sono riuscito in poco tempo a trasformare la rabbia in motivazione, capendo quel che aveva in testa l’allenatore, che anche all’inizio della stagione mi sostituiva. Ma ho reagito, sapendo che potevo dare ancora tanto. E tutto è girato per il meglio. Oggi non si possono avere dubbi, questo è il Seedorf dei migliori anni“.
Riguardo al rinnovo del contratto fa capire quanto ci terrebbe a restare rossonero: “Ho ricevuto proposte importanti che ho messo da parte. Mi piacerebbe chiudere la carriera col Milan, e poi sarebbe il decimo anno e io adoro il dieci. Andrei via se il Milan non dovesse convincermi per quel che mi proporrebbe di fare”. Per ora insomma il sogno di Berlusconi di vederlo alla guida del Milan rimarrà tale: “Io voglio giocare ancora molti anni ai massimi livelli, al ruolo di allenatore proprio non ci ho pensato”. Infine una piccola parentesi sul suo passato nerazzurro: “Fu Cuper a non volermi” e sulla moviola in campo: “L’errore umano dell’arbitro può essere aiutato con la tecnologia per non falsare l’esito di una gara“.
This post was last modified on 5 Maggio 2011 - 19:45