La scheda -Erik lamela è nato a Buenos Aires il 4 Marzo del 1992, è un prodotto del vivaio del River Plate ed ha esordito in prima squadra due anni fa, e nell’ultimo anno si è messo in evidenza in 27 presenze con la maglia dei”Millonarios”; lo scorso 25 Maggio è stato convocato in nazionale da Batista per la sfida Argentina-Paraguay. Alto 183 cm per 73 Kg e di piede mancino, per doti fisiche è stato paragonato a Kakà, in argentino è chiamato “Coco” e il suo idolo è Lionel Messi.
Barça– Durante un torneo giovanile in Spagna l’allora dodicenne Erik lamela finì sotto i fari del Barcellona che lo volle a tutti i costi. La dirigenza blaugrana, che in fatto di giovani talenti argentini ha un fiuto invidiabile, offrì al giocatore 120.000 euro all’anno, le migliori scuole per lui e i fratelli, lavoro per entrambi i genitori e la Nike pronta a sponsorizzarlo. Josè lamela, padre del talentuoso attaccante argentino, fu entusiasta dell’offerta onerosa, ma poi accettò la proposta di Josè Maria Aguilar, presidente del River Plate a quel tempo.
Milan– Il Milan mise gli occhi su di lui lo scorso Dicembre, quando Galliani si recò in Argentina per offrire ben 12 milioni al patron Passerella. La società rossonera vide subito nel giocatore la possibilità di portare a Milano un nuovo kakà, e dopo la fortunata esperienza con l’attuale trequartista del Real Madrid si catapultò in terra argentina per comprarlo, ma non se ne fece nulla, nonostante fosse già considerato un nuovo acquisto rossonero.
Tra gli addetti ai lavori è comune il pensiero che Erik Lamela sarà una stella a livello internazionale, per questo su di lui ci sono gli occhi di mezza Europa, tra cui anche il Milan e la Roma che farebbero di tutto per portare il talentuoso trequartista in Italia. “E’ difficile essere come Messi, Lionel è il mio eroe, ma dimostrerò che tutte le prospettive verso di me non sono bugie” cosi svela la sua fame di gloria l’attaccante argentino. Nelle prossime settimane si sapranno i risvolti di questa trattativa, Bigon avrà un bel lavoro da fare per convincere presidente e giocatore, considerata la corte che ha l’argentino. Il club partenopeo potrebbe portare a Castelvolturno un campione di fama internazionale, la storia insegna che il Napoli ha un certo fiuto in numeri 10 argentini, di Buenos Aires, di piede sinistro …
Giuseppe Falanga