Tutto lascia prevedere che nell’incontro che si terrà oggi o al massimo domani, si presentino un Mazzari meno pretenzioso e un De Laurentiis decisamente infuriato con la possibilità di arrivare a delle conclusioni a dir poco inimmaginabili. La sensazione è che Mazzarri abbia sbagliato tutto, infischiarsene di una firma che egli stesso ha messo su un progetto di altri due anni non è molto professionale e può essere un tremendo autogol se la parte lesa è un certo Aurelio De Laurentiis. Ad allontanare il tecnico livornese dalle grazie del presidente, che ha sempre straveduto per lui, è stato il continuo tentennare sul suo futuro, De Laurentiis non ammette ripensamenti, Napoli è una grande realtà o la si ama o è meglio girare a largo. Il perno principale della questione è che Mazzarri ha profondamente deluso il produttore cinematografico che ora non è neanche più tanto intenzionato ad ascoltare le ragioni del suo dipendente e inizia a guardarsi intorno. E intorno c’è un ottimo materiale, i più papabili restano sempre Gasperini e Delio Rossi, ma c’è sempre Ranieri che si è offerto al Napoli, e secondo indiscrezioni anche il campione del mondo Marcello Lippi sarebbe molto affascinato dall’idea di poter guidare gli azzurri nella prossima stagione.
Il sogno di De-La, come si è saputo ieri, è quello di riportare Reja a Napoli, come direttore tecnico al fianco di Gasperini, ma il mister friulano avrebbe rifiutato categoricamente e alla fine non se ne farà nulla. Dunque De Laurentiis non sta a guardare, non ha alcuna intenzione di tollerare i capricci del tecnico toscano e nel fatidico faccia a faccia avrà di che infuriarsi e di certo non le manderà a dire, Eddy Reja insegna. Alla fine la riconciliazione potrà anche avvenire, per il bene di entrambi, ma la domanda è un’altra: ora come ora, sarà un bene per il Napoli?!
Giuseppe Falanga