E’inutile negare che Balzaretti e Bovo hanno reso la Pasqua dei tifosi azzurri un po’ più malinconica.
Se casatielli e pastiere sono sembrati meno buoni del solito la colpa, però, non è da attribuire solo ai due difensori palermitani. Il Napoli purtroppo ci ha messo del suo con una prestazione poco convincente, soprattutto sotto il profilo caratteriale, e la truppa di Delio Rossi al 90° avrebbe meritato un risultato ben più rotondo del 2-1 finale.
Anche dopo una partita del genere (onestamente molto deludente) è comunque difficile essere arrabbiati con Cavani e soci. Qualcuno dopo le ultime due sconfitte già ha iniziato a storcere il naso dimenticando che il Napoli, al contrario del Milan, è lassù grazie agli stessi dodici o tredici giocatori che tirano la carretta da fine luglio. Quindi un calo psicofisico è comprensibile, oltre che fisiologico. La straordinaria stagione degli azzurri però non merita di essere messa in discussione a causa di poche partite storte.
Per fortuna i ragazzi di Mazzarri non sono stati eccessivamente penalizzati dalla sconfitta del Barbera, che non si è rivelata traumatica per la classifica: è vero, c’è stato il sorpasso dell’Inter che ora è avanti di appena un punto ma il Napoli disputerà al San Paolo (tra meno di un mese) lo scontro diretto che verosimilmente determinerà la lotta per il secondo posto. Ciò che però ha più “tranquillizzato” tutto l’ambiente partenopeo è stata la doppia sconfitta di Lazio e Udinese che consente così al Napoli di trovarsi ancora a debita distanza dalle compagini di Reja e Guidolin.
Sabato sera gli azzurri ospiteranno un Genoa spuntato a causa delle defezioni di Dainelli, Milanetto, Palacio (squalificati) e Rossi (infortunato). I rossoblù hanno come ultimo desiderio stagionale quello di disputare un grande derby tra due settimane al Ferraris. Per il Napoli sembrerebbe la partita ideale per tornare ad una vittoria che lo avvicinerebbe ancora di più all’obiettivo Champions.
La squadra del trio De Laurentiis – Mazzarri- Bigon è stata monumentale durante tutto il campionato.
Gli ultimi quattro impegni dovrebbero essere per i tifosi azzurri solo un appendice di gioia e grandi festeggiamenti; è ciò che tutto l’ambiente azzurro meriterebbe.
Vietato deprimersi. Ora il Napoli deve andare a prendersi quello che è già suo.
Marco Soffitto