Tutto questo è merito del suo allenatore Rudi Garcia, 47 anni, da 3 alla guida di questa squadra. Nato in Francia nel piccolo comune di Nemours nel dipartimento di Senna e marna, ha origini spagnole: 3 dei suoi nonni decisero di scappare in Francia per sfuggire alla dittatura antifranchista. Non risulta strano quindi che la sua squadra si ispiri al gioco armonioso, di prima e sinfonico del Barcellona. L’amore per il bel gioco gli scorre nel sangue.
Come Guardiola, Garcia è un amante del 4-3-3 puro. Proprio come Adriano e Dani Alves, i terzini Beria e Balmont possono accentrarsi e spingersi in avanti, in attacco Gervinho gioca molto largo alla Pedro mentre Hazard è pronto ad accentrarsi in trequarti per creare spazio a Sow, ricucendo i classici movimenti fra Messi e Villa. Ovviamente tutta la squadra deve molto al centrocampo diretto con estrema sicurezza dal capitano Rio Mavuba e alla difesa, migliorata moltissimo rispetto allo scorso anno. Rudi Garcia, oltre a dedicare tantissimo tempo alla tattica, è il classico allenatore che non si lascia sfuggire nulla del suo club, che cura tutti gli aspetti della sua squadra. E’ lui a scegliere gli alberghi per le trasferte, l’alimentazione per i calciatori e quando capita un compleanno organizza personalmente la festa, affinché ogni ragazzo possa sentirsi curato e mai dimenticato. In un periodo come questo, in cui parecchi club italiani sono in cerca di un nuovo allenatore, Rudi Garcia potrebbe essere l’uomo giusto. Il Lilla lo ha bloccato con un contratto fino al 2014, ma un tentativo lo si potrebbe fare. Volere è potere!
Nicola Frega