La prima volle dire addio ad eventuali (quanto improbabili) sogni di gloria, col barone Nils Liedholm ormai alle battute finali della sua esperienza rossonera e con Pietro Paolo Virdis di ritorno a Milanello con un labbro gonfio. La seconda, invece, come quasi tutti ricorderanno, se non volle dire scudetto, certo aiutò l’impresa dei ragazzi di Carlo Ancelotti: partita dura, complessa, difficile da schiodare da uno 0-0 ormai certo. Poi quell’angolo dalla destra, poi quella testa di Pippo Pancaro a sigillare un’annata da incorniciare per l’ex laziale.
E la speranza, ovviamente, è che il gemellaggio che si rinnoverà il 23 aprile 2011, con il Milan capolista e il Brescia invischiato nella lotta per non retrocedere, assomigli di più a quello di 7 anni fa. Come dire: al buon Gritti, noi preferiamo Pancaro!
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