La conferenza stampa pre-Bologna, partita che per il Milan potrebbe valere il tricolore, ha i toni bassi di chi sa come comportarsi in queste situazioni. E così, Massimiliano Allegri, fa il pompiere e spegne le voci di una possibile gufata rossonera per la partita di stasera dell’Inter a Cesena: “Per vedere lo scudetto sulla nuova maglia dobbiamo vincere e vedere l’Inter perdere, ma non si gufa.” Per quanto riguarda la formazione di domani, “l’ unico dubbio è Ambrosini o Pirlo al posto di Van Bommel, deciderò in giornata”.
“Quantitivamente non si allargherà -dice il mister sulla rosa dell’anno prossimo-, ci sono stati giocatori che sono andati in tribuna e in panchina. Anche per questo non sarà così.” E sulla crescita del gruppo, gli elogi del Conte Max non si fanno attendere: “E’ cresciuto molto, alla fine ci sono partite in cui giochi meno bene e vinci, anche quelle che ti fanno vincere lo scudetto. I ragazzi hanno voluto questo obiettivo e ci stanno riuscendo, speriamo di riuscirci. Tra 10 giorni abbiamo una semi-finale di Coppa per raggiungere la finale, quindi lavorare giorno dopo giorno finchè non finisce la partita“.
C’è spazio anche per qualche elogio personale: “Zambrotta? Ha fatto un ottimo campionato anche prima dell’infortunio, ha sempre fatto delle ottime prestazione. Si è fatto trovare pronto è un gran professionista”. Abate? “E’ cresciuto molto”. Abbiati? “E’ stato determinante e ha fatto benissimo”. Seedorf allenatore? “E’ difficile dirlo, ma per quello che ha fatto durante la carriere lo può fare anche se non dipende solo da quello”. Il ruolo di Emanuelson? “Non ho soluzioni davanti e quindi l’alternativa con dinamismo è lui. A Brescia ha dato dinamismo sugli esterni, ha caratteristiche diverse da Boateng”.
Infine un appunto sulla propria carriera, la quale si potrebbe riempire con il primo tricolore: “Il Milan è un punto di partenza, per me è una grande soddisfazione. Di Milan c’è n’è solo uno, se mi dovessi fermare sarebbe tutto molto riduttivo”. Esatto Max, solo uno.