Il Bologna di maggio porta bene al Milan. Nella storia ultracentenaria della società di via Turati c’è infatti un Milan – Bologna che non può essere dimenticato dai tifosi, e non per la partita in sé, ma perché valse uno scudetto molto particolare.
È il 6 maggio 1979, penultima giornata di campionato. Il Milan è in testa e la domenica prima contro il Catanzaro di Carlo Mazzone ha allungato sugli inseguitori. Quell’anno è il Perugia a contendere il titolo ai rossoneri. Ma quella domenica la squadra allenata da Castagner non ha vinto a Verona, regalando così al Milan un match point da giocarsi a una giornata dalla fine del campionato: basta un pari per chiudere i conti. L’avversario di quella domenica di maggio: il Bologna.
La partita comincia con più di un’ora di ritardo perché alcuni delle migliaia di tifosi accorsi allo stadio occupano il secondo anello inferiore, rimasto appositamente vuoto per tutta la stagione. La grande festa che si sta preparando potrebbe trasformarsi in tragedia. Gianni Rivera prende il microfono e invita i tifosi a spostarsi, dicendo: “Ci sono delle grosse responsabilità, se non vi spostate perderemo la partita a tavolino”. I tifosi non esitano neanche un secondo e abbandonano il settore.
La partita comincia e non è uno spettacolo. Lo 0-0 non si smuove, ma basta. La matematica dà ragione al Milan e lo scudetto è suo, 6 anni dopo l’atroce beffa di Verona.
Il motivo per cui questa partita è da ricordarsi più di altre partite decisive per lo scudetto è da ricercarsi nel numero: 10. Il 6 maggio 1979 infatti il Milan si appiccicò la stella sul petto, segno che gli scudetto vinti erano 10!
10 era anche il numero di quello straordinario attaccante che risolse i problemi di ordine pubblico e che il 20 giugno seguente annunciò il suo ritiro: di Rivera, dal ’79 in poi, il calcio ne ha visti pochi.
Al termine della partita cominciò la festa e molti pensieri furono rivolti a Nereo Rocco, l’indimenticato allenatore deceduto pochi mesi prima.
Questi gli 11 eroi scesi in campo quel giorno: Albertosi, Collovati, Maldera, W. De Vecchi, Bet, Baresi, Novellino, Morini, Antonelli, Rivera, Buriani. Allenatore: Nils Liedholm.
E questa la classifica finale del campionato 1978/1979: Milan 44 punti, Perugia 41, Juventus 37, Torino e Inter 36.
E ora resta solo da scoprire cosa si scriverà sui libri di storia alla voce 1° maggio 2011…